Casa del Boia, al via i lavori per il centro multimediale

2 gennaio 2015 | 14:57
Share0
Casa del Boia, al via i lavori per il centro multimediale

Sarà un 2015 decisivo per quanto concerne la cultura lucchese: questo, almeno, quanto lasciato intendere dall’amministrazione comunale questa mattina, nel lanciare i progetti per l’anno appena cominciato (Leggi). Tra i moltissimi temi sul tappeto, infatti, lo snodo in questione è senz’altro uno di quelli che stanno maggiormente a cuore al sindaco Alessandro Tambellini (che ha conservato la delega alla cultura) e alla sua giunta, tanto che il primo cittadino stesso rivendica quanto di buono fatto sino ad oggi e prova a rilanciare. Le carte nel mazzo, tutte di seme differente, dovrebbero condurre ad unico risultato: dalla casa del Boia al Teatro del Giglio, passando per il nuovo utilizzo della ex Manifattura Tabacchi, Lucca può e deve diventare polo culturale perenne. “Per quanto riguarda la casa del Boia – spiega Tambellini – abbiamo deciso di mettere mano al portafogli perché questa operazione può essere di giovamento per tutta la città, portando un grande ritorno turistico e, conseguentemente, economico. C’erano due strade – osserva -: cioè mettere dei semplici pannelli che illustrassero la storia dell’edificio o intervenire pesantemente. Adottando la prima soluzione avremmo risparmiato, ma i visitatori sarebbero entrati e usciti in un amen, per poi non tornarci più. Così,invece,abbiamo creato una struttura capace di attirare persone da fuori e di prestarsi per molteplici attività”. Intanto, nei primi giorni di gennaio, inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo centro multimediale.

Un altro cavallo dato per vincente da Palazzo Orsetti? Il complesso della ex Manifattura Tabacchi, il cui volto è destinato a modificarsi radicalmente, anche e soprattutto in considerazione degli interventi Piuss. “Sembrava tutto perduto – spiega Tambellini – invece del Piuss non abbiamo smarrito un bel nulla, se non cose che forse era meglio lasciare per strada – dice alludendo alle opere in piazzale Verdi e al Teatro del Giglio, ndr -. Certo, il complesso della ex manifattura dovrà essere oggetto di un lavoro importante: la partita è ancor più delicata per il fatto che vorremmo venderne 2/3. Questa operazione porterebbe un grande beneficio alle casse del Comune e, quindi, al nostro bilancio. Certo, devono esserci le condizioni di mercato opportune e vogliamo che dentro a quei locali siano ospitati servizi importanti e penso che sia fondamentale, di conseguenza, avere parcheggi adeguati nelle immediate vicinanze”. Il primo cittadino spiega, in particolare, che l’idea di società esterne che volessero stabilire lì i loro uffici verrebbe accolta con favore, ma non chiude a nessuna ipotesi in particolare: “Qualche giorno fa – ricorda – è venuto un signore che cercava un ricovero per le sue 65 auto d’epoca. Non vi nascondo che l’idea di uno spazio museale di questo genere ci piace. Vorremmo che quella diventasse un’area espositiva e didattica, per cui faremo il possibile. E’ chiaro che restiamo vincolati da quanto messo in programma, ma la destinazione finale lascia ampi margini di flessibilità”. Il sindaco si riferisce, in particolare, anche alla suggestiva ipotesi di realizzare un auditorium da mille posti in seno al complesso: “Sarebbe importante – spiega – perché potremmo ospitare concerti e manifestazioni di grande spessore anche nei mesi invernali”. Altro snodo vitale, per vincere la partita della cultura, è quello che passa dalle sorti del Teatro del Giglio e dalla valorizzazione della figura di Giacomo Puccini: “Intanto ieri, per il concerto del primo dell’anno – rammenta Tambellini – il teatro era pieno. E’ stato davvero un piccolo trionfo. L’idea è quella di proseguire in questa direzione, aumentando quantità e qualità dell’offerta messa a disposizione. Per quanto concerne Puccini, vogliamo fortemente consolidare il mese a lui dedicato, facendo in modo che diventi una manifestazione stabile, perno della nostra vita culturale. Vogliamo anche, tuttavia, che vengano eseguiti anche altri compositori lucchesi”. 

P. Laz.