Niente deposito a Firenze, disagi sulla linea bus direttissima da Lucca destinati a continuare

8 gennaio 2015 | 14:58
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Niente deposito a Firenze, disagi sulla linea bus direttissima da Lucca destinati a continuare

I disagi per la linea direttissima dei bus Lucca Firenze hanno origine dal conferimento, il 12 settembre scorso, del ramo lucchese di Trasporti Toscani Srlu a Favore della società Atn Srl di Carrara, mentre la società Trasporti Toscani Srl è rimasta ad esercire i servizi, prevalentemente in BluBus Scarl (bacino di Pistoia) e, in maniera del tutto residuale, in Vaibus Scarl. “Da quella data è Atn – si legge nella risposta di Vaibus al reclamo del comitato pendolari Lucca Firenze – ad esercire i servizi ex-Trasporti Toscani area di Lucca in Vaibus Scarl ma non detiene un presidio di deposito nella città di Firenze che, pertanto, in tal senso, diviene capolinea esterno”. E’ questo il motivo che provoca disagi, qualora si verifichino avarie ai mezzi, che devono arrivare dal deposito di Lucca.
“Il presidio che sussiste è rimasto in dotazione alla società Trasporti Toscani Srlu. Le due società – si legge nella lettera dell’Urp Vaibus -, pur esercendo servizi nelle medesime scarl, non possono intercambiarsi le risorse (uomini e mezzi): non è possibile, cioè, che un mezzo di una società possa essere condotto da personale dell’altra. In siffatta situazione, stante, come chiarito, la non disponibilità di deposito in Firenze da parte di Atn e quindi l’indisponibilità di mezzi e personale di scorta, l’unica sinergia possibile è valutare la possibilità da parte della società Trasporti Toscani Srlu di poter garantire, mediante la sua organizzazione interna, delle risorse, turni e macchine di riserva, per superare le emergenze di servizio. La società Atn può inviare uomo e mezzo di scorta solo dal deposito di Lucca. Per quanto concerne il passato, il servizio era esercitato dalla società Fratelli Lazzi Spa che oltre al deposito aziendale deteneva il presidio di gestione e movimento in Piazza Adua con turni, uomini e mezzi di scorta”.

“E’ osceno – commenta il comitato pendolari Lucca Firenze – che a fronte di aumenti continui del costo del servizio che voi, regione e provincia di Lucca, avallate ci sia un servizio sempre più scadente, privo di certezze e di valore per noi utenti. Non troviamo parole adeguate ad esprimere il nostro dissenso per quanto leggiamo e per l’organizzazione che è stata messa in piedi”.