Una manifestazione contro i tralicci nell’Oltreserchio

Sanno bene che il 2015 e, in particolare i prossimi mesi, sarà decisivo anche per loro. Così i comitati che si battono dall’aprile scorso contro l’ipotesi di un nuovo elettrodotto sulle colline dell’Oltreserchio sono pronti anche a scendere in piazza “per tenere viva l’attenzione sul problema”, spiega Simone Lena, il presidente del comitato Starc, che coordina i vari comitati su questo tema insieme al comitato Chiatri Puccini, e sensibilizzare gli enti locali, in particolare il Comune di Lucca, con il quale recentemente i rapporti si sono raffreddati. Modalità e tempi della manifestazione pubblica saranno decisi, probabilmente, già domani sera (12 gennaio). E’ convocata infatti una riunione interna tra i rappresentanti dei comitati che fanno parte del coordinamento, “per fare il punto sulla situazione, tirare le somme – spiega ancora Lena – e decidere le prossime mosse”.
Tra tre mesi sarà un anno dal via alla procedura di valutazione ambientale, ancora in piedi al ministero dell’ambiente. Dopo lo stop all’ipotesi di procedere con una inchiesta pubblica, come per gli assi viari, poco è seguito. Fallito il tavolo di concertazione, un nuovo incontro in Regione a dicembre non è stato ancora risolutivo. Tante le questioni che preme ai cittadini che vengano definitivamente chiarite, non soltanto per quello che riguarda il progetto del nuovo elettrodotto, presentato da Terna nel corso dell’assemblea pubblica infuocata dell’estate scorsa; ma anche per l’elettrodotto che esiste già e attraversa i centri abitati da Maggiano a Farneta. Il comitato locale si era già rivolto da tempo agli enti preposti, chiedendo un monitoraggio delle emissioni e un adeguamento ai livelli previsti dall’organizzazione mondiale della sanità per i tralicci già esistenti. Ancora nulla è seguito alle richieste dei cittadini e dei loro comitati, che domani sera hanno intenzione di affrontare anche quest’ultima questione. Nel corso della prossima settimana, intanto, sono fissati alcuni incontri per riprendere le fila del discorso. In cantiere c’è la richiesta di un confronto con l’amministrazione comunale di Lucca, ma ancora non è stata formalizzata da Starc, che non ha più sentito nessuno dagli uffici di Palazzo Orsetti.
Quanto alla manifestazione pubblica, l’idea è quella di coinvolgere comunque anche i cinque Comuni interessati dal progetto del nuovo elettrodotto: “L’obiettivo è tornare a fare veramente fronte comune contro il progetto di Terna – sottolineano dal comitato Starc -, purtroppo il tempo passa e c’è bisogno di azioni concrete e garanzie per i cittadini che non vogliono nuovi tralicci sulle loro teste”.