Da soli in pattuglia o sostituiti da agenti a riposo, Consap critica la gestione alla polstrada di Lucca

12 gennaio 2015 | 08:43
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Da soli in pattuglia o sostituiti da agenti a riposo, Consap critica la gestione alla polstrada di Lucca

Il sindacato di polizia Consap boccia la gestione del personale e alcuni provvedimenti recentemente presi alla polizia stradale di Lucca, sui quali il segretario nazionale Gianluca Pantaleoni ha chiesto di fare luce con un’inchiesta, richiesta al capo della polizia. “Criminali non siate onesti ma siate leali, i poliziotti la notte pattugliano anche da soli – è l’attacco ironico dell’intervento di Pantaleoni, in riferimento all’attuale situazione -. Il buon senso sulla gestione della Polizia Stradale di Lucca è venuto meno e il dipartimento di pubblica sicurezza invece di pensare a risolvere i veri problemi incancreniti si preoccupa al contrario e nel tempo di ‘levar voce’ a chi manifesta fuori dalla caserma, insomma i panni sporchi si lavano in casa, ma non quando sono marci e questi incidono anche sulla sicurezza dei cittadini”.

“Dall’arrivo ai vertici della Polizia Stradale di Lucca di Calogero La Porta, insieme al dirigente del compartimento polizia stradale toscana Maurizio Gelich avvenuto ormai da qualche anno, abbiamo assistito ad un progressivo e costante degrado dei rapporti tra amministrazione e personale dipendente e, anche questo nuovo anno, si apre all’insegna di atteggiamenti discriminatori e dispotici attuati nei confronti di taluni a scapito di altri e – attacca Pantaleoni – con evidenti violazioni al regolamento di servizio e al buon senso”. Il segretario nazionale Consap si riferisce in particolare a due episodi. “Sono sconcertanti – spiega – le modalità di impiego di un dipendente del distaccamento di Bagni di Lucca comandato, in data 11 gennaio con turno dalle 1 alle 7 per il servizio stragi sabato sera da solo da Bagni di Lucca a Lucca, ovvero per 30 chilometri, dove avrebbe trovato il secondo componente dell’equipaggio. Sul fatto specifico questo sindacato ha chiesto al Capo della Polizia l’apertura di un’inchiesta amministrativa al fine di individuare il responsabile di tale evidente violazione alle regole di impiego del personale comandato in servizi di vigilanza automontata anche in considerazione dei rischi specifici legati al turno notturno, alla possibilità di imbattersi durante l’itinerario compiuto da solo in richieste di intervento o che insorgano problematiche personali legate alla stanchezza che possono pregiudicare la sicurezza dello stesso operatore. La diversità di trattamento dei dipendenti emerge chiaramente da più episodi. In data 10 gennaio – prosegue ancora Pantaleoni – un dipendente comandato di servizio di pattuglia con turno 13/19 si annuncia chiedente visita. Nonostante la presenza di personale in caserma espletante lo stesso orario di servizio in ambito burocratico non si provvede ad alcuna sostituzione e la pattuglia anziché uscire viene annullata. Il giorno successivo sebbene la caserma brulichi di personale in servizio burocratico viene disposto che il turno 7/13 di pattuglia, per il quale manca un operatore, deve essere coperto da un dipendente in riposo settimanale con dispendio di risorse e soldi per l’indennità di cambio turno e mancata fruizione del riposo previsto. Per ogni ulteriore valutazione e anticipando eventuali, probabili difese, attuate d’ufficio da altra sigla sindacale, minoritaria in ambito provinciale e soprattutto in ambito sezionale ricordiamo che chi parla è il sindacato più rappresentativo a livello nazionale, primo da anni sulla provincia di Lucca con il maggiori numero di tesserati”.