Multe Ztl, le spese di notifica si pagano anche se annullate

12 gennaio 2015 | 17:20
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Multe Ztl, le spese di notifica si pagano anche se annullate

di Roberto Salotti
Più controlli sugli accessi in deroga alla Ztl del centro storico di Lucca, con l’obiettivo di stanare i furbetti. Coloro che accedono con la scusa di visite mediche o con il permesso per invalidi, senza averne diritto. La polizia municipale intensificherà il monitoraggio degli accessi giornalieri di coloro che pur non avendo il titolo autorizzativo, anche temporaneo, rilasciato dalla Metro, entrano rivolgendosi al numero verde dedicato comunicando la necessità di dover raggiungere strutture sanitarie nel cuore della città per esami o cure.

Non mancherebbero gli abusi, secondo i primi accertamenti degli agenti e il comandante Stefano Carmignani promette il giro di vite. Ma c’è un’altra novità che riguarda gli accessi in deroga dai varchi telematici. E riguarda non solo coloro che dichiarano l’accesso per visite mediche o specialistiche, ma anche quello, temporaneo, per accompagnare i disabili in città o – terza e ultima ipotesi -, i clienti delle strutture ricettive del centro storico. Se riceveranno una multa a causa di errori nella comunicazione delle targhe dei veicoli, sia all’operatore della Metro telefonicamente che, via web, attraverso l’Id e le password di cui strutture ricettive e sanitarie della città sono stati dotati, in virtù del regolamento degli accessi al centro storico, dovranno in ogni caso accollarsi le spese per la notifica dei verbali. Anche nel caso in cui le multe vengano archiviate. La misura, assicura il Comune, non colpirà in questo modo i turisti, che abbiano effettuato l’accesso per recarsi negli alberghi, in buona fede.
Si tratta, in sostanza, di 13,50 euro che finora, in caso di annullamento dei verbali, ha pagato di tasca l’amministrazione comunale, ma a cui d’ora in avanti – secondo una determina firmata proprio oggi (12 gennaio) da Carmignani – dovranno provvedere i responsabili degli eventuali errori nell’inserimento delle targhe nel sistema di Metro: i richiedenti l’accesso perché disabili (ma non provvisti di titolo autorizzativo per la Ztl), i responsabili delle strutture sanitarie registrate con Id al sito internet della società comunale, oppure i titolari delle strutture ricettive. E dovranno pagare, secondo le determinazioni dell’amministrazione comunale, anche nel caso in cui, al termine della procedura semplificata di archiviazione di questi verbali, la multa sia annullata dall’apposita commissione istituita in Prefettura.
Gli errori in questo genere di comunicazioni sono sempre più frequenti, ora che le procedure sono attive da almeno 4 anni, anche se le multe scattate per questo motivo non sono tantissime. “Le spese di notifica – commenta il comandante della polizia municipale di Lucca -, complessivamente arriveranno a massimo mille euro all’anno, una cifra che può sembrare irrisoria ma che ritengo non debba essere a carico delle casse comunali. Per questo ho firmato questa determina, dietro le indicazioni della politica, non con intenti punitivi ma con la volontà anche di responsabilizzare maggiormente tutte le parti coinvolte”.
Gli accessi ‘occasionali’ alla Ztl prevedono fin dall’inizio dell’attivazione dei varchi telematici delle procedure particolari per la richiesta di deroghe. Per quello che riguarda il trasporto dei disabili o l’accesso di auto condotte da disabili, che non siano tuttavia in possesso del tagliando Metro per gli accessi, anche temporanei, è stato istituito un numero verde a cui possono essere comunicate le targhe dei veicoli interessati prima dell’accesso e comunque entro le 48 ore dall’accesso effettuato (ma solo in caso di provati problemi tecnici). Sono previste inoltre delle deroghe per gli accessi di coloro che devono recarsi in città per visite mediche, o per i clienti delle strutture ricettive. Per entrambe queste tipologie sono stati previsti Id e password per inserire i dati delle targhe dei veicoli che devono accedere soltanto al fine di raggiungere alberghi o cliniche, ai titolari e alle loro amministrazioni.
“D’ora in avanti se vi saranno multe per errori nelle comunicazioni delle targhe – spiega ancora Carmignani -, le spese di notifica saranno a carico dei privati interessati, non del Comune, come era stato finora. Ci è sembrato più equo, visto che gli errori non sono da imputare alla polizia municipale”.