Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo

14 gennaio 2015 | 12:17
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Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo
Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo
Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo
Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo
Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo
Puccini, dono con polemica al Comune dai Lucchesi nel Mondo

Un busto di Giacomo Puccini in gesso, pitturato con un effetto bronzo. E’ questa l’opera, realizzata dallo scultore Silvio Gaggini, che Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo, e Sergio Scocci, presidente della sede di Bruxelles, hanno consegnato questa mattina (14 gennaio) al sindaco Tambellini in occasione del novantesimo anno dalla morte del compositore. Si tratta del terzo busto realizzato da Gaggini, scultore figurinaio, che molto probabilmente sarà esposto alla Casa Museo. Gli altri due si trovano al museo di Celle di Puccini e al Comune di Bruxelles, a costituire un ideale percorso tra i luoghi simbolo della sua vita. Un regalo graditissimo, quello dei Lucchesi nel Mondo all’amministrazione, che tuttavia è stato accompagnato da qualche critica al primo cittadino da parte di Scocci.

“Siamo molto delusi dall’assenza di Lucca a Bruxelles in occasione delle celebrazioni del 30 novembre – esordisce il presidente della sede belga -. La nostra città, infatti, è più sentita all’estero che qui. Lucca non sa vendere Puccini o forse non vuole venderlo ed è un peccato. E’ una città piccola, ma divisa in mille rivoli che non si coordinano”. Tambellini giustifica l’assenza alla cerimonia ricordando che proprio in quei giorni si stavano svolgendo i Giorni di Puccini e risponde all’attacco delineando progetti e idee per incrementare le iniziative legate al Maestro e valorizzare quelle già esistenti. Tuttavia consapevole delle attuali criticità. “E’ vero che l’attività musicale lucchese è divisa in mille rivoli, come sottolinea Scocci – spiega il primo cittadino -, per questo dobbiamo coordinare le forze esistenti per rendere giustizia a manifestazioni di grande rilevanza. Allo stesso tempo occorre stabilizzare tutti quegli eventi che contribuiscono a diffondere la cultura, per favorire l’educazione e l’evoluzione spirituale”. L’idea, come già espresso più volte da Tambellini, è quella di rendere Lucca una novella Salisburgo. Complici il nuovo teatro, che il sindaco si immagina a Pulia, e la sinergia con luoghi pucciniani come Torre del Lago, a cui l’amministrazione dovrebbe presentare progetti per iniziative comuni a breve. La coordinazione con tutto il territorio è fondamentale per noi – prosegue il sindaco -. Dobbiamo fare in modo che chi visita Lucca sia spinto a rimanerci a lungo, anche per una settimana”. In difesa di Tambellini, il vice presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Giuliano Nieri. “Questo sindaco – dice – è stato il primo a rimettere in moto la macchina Puccini. La Fondazione è sempre pronta a tendere la propria mano per iniziative legate al Maestro”. Della necessità di una promozione forte – altro tasto dolente – ha parlato invece Ilaria Del Bianco. “Ci vorrebbe una cabina di regia che gestisca in toto il marketing – dice -, forse la stessa Fondazione Puccini. Noi siamo inesperti su questo fronte e non siamo in grado di occuparci di tutto”. Tuttavia l’associazione, la cui mission è mantenere e creare legami tra Lucchesia e conterranei all’estero, è in prima linea per valorizzare l’opera e la figura di Puccini. A partire dalla promozione del museo pucciniano di Celle di Pescaglia, del quale l’associazione è proprietaria. Proproio o a Celle, nel corso del 2014, sono stati realizzati tre concerti in collaborazione con Istituto Boccherini, accademiaMalfatti, teatro del Giglio e Festival Pucciniano. Sono stati organizzati vari incontri culturali tra i quali spiccano la presentazione del libro di Oriano de Ranieri La Religiosità in Giacomo Puccini e la celebrazione al Bozart di Bruxelles a fine novembre con il concerto lirico pucciniano, sponsorizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, e la memoria delle esequie di Puccini, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Bastianelli alla Chiesa di Sainte Marie, in occasione della quale il Manneken Pis, simbolo della capitale belga, è stato vestito con gli abiti di Gianni Schicchi. “Abbiamo inoltre acquisito nuova documentazione per il museo – prosegue Del Bianco -, come lastre fotografiche della sua ultima visita a Celle e alcune lettere di antenati, e lanciato l’Itinerario Pucciniano. Ora non resta che giocare bene la partita della promozione”. 

Alice Baccini

Foto di Domenico Bertuccelli

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