Il boom dell’influenza mette in crisi l’ospedale di Lucca

Il picco dell’influenza ha messo in crisi l’ospedale San Luca di Lucca. L’Azienda Usl 2 di Lucca fa presente, che, come confermato dal sistema di sorveglianza epidemiologica dell’influenza dell’Istituto superiore di sanità, dall’ultima settimana di dicembre è iniziato il picco epidemico influenzale. Il picco è in anticipo rispetto agli anni precedenti e ha coinciso di fatto con l’ultima parte del periodo delle festività natalizie. Il dato degli accessi al Pronto Soccorso di Lucca evidenzia, infatti, un leggero incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma un livello di gravità degli accessi più alto.
In corrispondenza, quindi, del riavvio delle attività ordinarie dell’ospedale al termine del periodo festivo si è verificato un aumento rilevante, analogamente a quanto avvenuto in tutta Italia, della richiesta di assistenza ospedaliera. Coloro che vengono ricoverati in questo periodo sono soprattutto pazienti anziani con malattie croniche nelle quali l’influenza determina un peggioramento complessivo dello stato di salute e soprattutto un aumento delle complicanze respiratorie, come polmoniti.
Si tratta quindi di casistica di rilevante complessità e per la quale la degenza spesso di protrae più a lungo di un ricovero medio, determinando una riduzione del turn over ospedaliero.
La riduzione della vaccinazione antinfluenzale legata ad un allarme sulla sicurezza del vaccino poi rivelatasi infondato, ha sicuramente contribuito a ridurre la protezione degli anziani dalle complicanze respiratorie che si manifestano nella stagione invernale.
Considerato quindi l’aumento dei ricoveri urgenti presso l’ospedale San Luca, è stato necessario rimodellare le cellule infermieristiche della degenza medica ed utilizzare, per aumentare la disponibilita di letti, anche le camere della week surgery. Questo ha reso necessario modificare la programmazione chirurgica ma sono in ogni caso assicurati gli interventi urgenti e oncologici.
La situazione è comunque sotto controllo ed è possibile far fronte a questo momento di emergenza anche grazie alla flessibilità e alla modularità del San Luca, che consente di modificare in tempo reale l’assetto organizzativo in base alle necessità di ricovero.
“In questa fase molto delicata – sottolinea l’Asl – è stato anche necessario richiamare in servizio collaboratori medici ed infermieristici che, almeno in parte, stavano godendo del periodo di ferie. La direzione aziendale ringrazia sinceramente tutto il personale per la disponibilità dimostrata e per l’attaccamento al proprio lavoro, svolto sempre con un profondo spirito di servizio e di appartenenza. Questo è il patrimonio professionale e umano da conservare e valorizzare in questa fase di riorganizzazione generale del servizio sanitario e l’Azienda sta predisponendo per gli operatori tutte le possibili forme di incentivazione anche economica. L’auspicio è comunque quello di tornare al più presto ad una gestione ordinaria dell’attività ospedaliera, superando un momento di difficoltà comune a tutte le strutture ospedaliere a livello nazionale. Per quanto concerne, infine, l’acquisizione di nuovo personale medico ed infermieristico, l’Azienda è intenzionata ad investire ma lo potrà fare compatibilmente con le risorse disponibili e quindi ritiene che sia necessario avere un quadro reale dei finanziamenti disponibili, che si andranno a chiarire in una serie di incontri in corso con la Regione Toscana”.
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