Uil Fpl: “Al S.Luca pochi distributori automatici di bevande”

19 gennaio 2015 | 13:34
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Uil Fpl: “Al S.Luca pochi distributori automatici di bevande”

“Se sei in ospedale dopo la chiusura del bar, niente caffè o altro fino al mattino…”. Così sentenzia Pietro Casciani della Uil Fpl, concludendo una serie di polemiche sul nuovo ospedale che passano dalla mancanza di infermieri ai parcheggi a pagamento. “La Uil Fpl denuncia la grave e persistente carenza di distributori automatici all’interno dell’ospedale San Luca, che impedisce di usufruire di generi di primo conforto, soprattutto nelle ore notturne. La situazione dell’utente che si trova a prestare assistenza ad oggi è la seguente: l’unico punto di ristoro è il bar interno che è aperto fino alle 20 la sera; dopo tale orario fino alla riapertura del giorno dopo, chi ha necessità di prendere un caffè, una bottiglia di acqua o altro, deve fare il seguente percorso: uscire dall’ospedale, recarsi al pronto soccorso, dove è sistemato l’unico distributore automatico (quando è funzionante, ndr), quindi ritornare all’interno del presidio. Tutto questo considerando anche il clima invernale di questi giorni, rende la situazione inaccettabile per un nuovo ospedale di una città italiana nel 2015”.

“La Uil Fpl chiede – conclude la nota – nell’interesse della popolazione e degli operatori che siano allestiti ad ogni piano (si tratta solo di tre distributori per tutto l’ospedale) macchinette automatiche per bevande e snack in modo da poter garantire un minimo ristoro per i degenti, i parenti e gli operatori che si trovano a dover frequentare l’ospedale 24 ore su 24”.