Sì al calendario unico di sagre e eventi enogastronomici

20 gennaio 2015 | 17:31
Share0
Sì al calendario unico di sagre e eventi enogastronomici

Creare un cartellone unico delle manifestazioni enogastronomiche lucchesi, proponendolo già a dicembre ed investendo adeguate risorse economiche per supportare la buona riuscita dell’operazione, evitando sovrapposizioni: questo quanto emerso oggi in seno alla Commissione attività produttive. L’incontro, già giunto al secondo appuntamento (nella prima occasione erano state ascoltate le proposte dei rappresentanti delle associazioni di categoria) scaturisce da una richiesta protocollata nel settembre scorso dal consigliere di Forza Italia Marco Martinelli. Nel pomeriggio di oggi, invece, sono state accolte ed esaminate le proposte e le osservazioni dei rappresentanti delle principali manifestazioni enogastronomiche. “Questi incontri – osserva Martinelli – servono per creare un cartellone unico degli eventi legati alle manifestazioni enogastronomiche, per attrare una porzione di turismo in forte ascesa.

E’ necessario partire con la pubblicità già a dicembre, ma il presupposto ineluttabile è che si investano risorse economiche adeguate e che associazioni di categoria, organizzatori di sagre e istituzioni agiscano in sinergia. In particolare – prosegue Martinelli – è fondamentale che l’amministrazione comunale faccia da cabina di regia, al fine di evitare spiacevoli sovrapposizioni”.Alla riunione odierna erano presenti i rappresentanti delle sagre di Santa Maria del Giudice, Aquilea,Antraccoli e Mutigliano: l’idea di fondo è quella di valorizzare i prodotti tipici. “Gli esponenti della sagra di Aquilea – ricorda Martinelli – hanno chiesto al Comune di essere riconosciuti come paese della zuppa, ma ancora non hanno ricevuto risposta. L’assessore Lemucchi comunque, si è detto favorevole all’ipotesi di stilare un protocollo flessibile, ma che deve essere rispettato”.Prima di realizzare il protocollo servirà un altro passaggio in commissione, ma l’elemento chiave, chiaro a tutti sin da subito, è che i nuovo strumento non dovrà porre limitazioni eccessive, valorizzando quello che esiste già. “Sarà però necessario – chiude Martinelli – che eventuali manifestazioni estemporanee si conformino al protocollo ed al calendario che andremo a comporre”.