Riforma Province, presidio e incontro in prefettura – Foto






Un’altra giornata di mobilitazione per i lavoratori della Provincia di Lucca che insieme al sindacato Fp Cgil hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Lucca. Il tutto è avvenuto al termine di una assemblea in Sala Tobino dove i sindacalisti hanno illustrato le ultime novità sulla riforma delle Province, aggiornando i dipendenti sulla proposta di legge per ridistribuire alcune funzioni oggi delegate a Palazzo Ducale approvata dalla giunta regionale. Dopo un presidio di fronte al palazzo in Cortile degli Svizzeri, una delegazione dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori è stata ricevuta dal vice prefetto Samuele De Lucia, al quale è stato consegnato un documento da girare al governo, in cui viene messo nero su bianco tutto il malcontento e la preoccupazione per il futuro dei lavoratori.
Secondo i sindacati a creare il problema è la legge di Stabilità 2015 che ha ridotto le risorse finanziarie necessarie ad assicurare l’effettivo passaggio di funzioni e personale provinciale alle altre amministrazioni pubbliche. Insomma la proposta di legge della giunta Rossi non fa stare tranquilli i lavoratori per il loro futuro occupazioanle dal momento che potrebbe ancora una volta verificarsi il problema che la politica riassegna le funzioni della provincia ad altri enti, ma poi non vi è la copertura finanziaria per pagare i lavoratori. Alla luce di tutto questo nel documento che è stato consegnato al vice prefetto di Lucca, i sindacati e i lavoratori chiedono la costituzione di un fondo nazionale a garanzia della copertura finanziaria per il periodo necessario alla definizione della procedura di trasferimento del personale, ovvero una copertura economica per pagare gli stipendi. Chiedono anche l’eliminazione delle sanzioni governative per il mancato rispetto del patto di stabilità per il 2014 da parte della Provincia, liberando in questo modo risorse per i lavoratori e il rinvio della data in cui dovrebbe scattare il trasferimento delle competenze e del personale con la possibile messa in esubero di una parte dei lavoratori della Provincia. Proprio quest’ultimo processo potrebbe scattare già a fine marzo (come previsto dalla legge del Rio). Insomma i sindacati e lavoratori chiedono maggiori garanzie per la il futuro del loro lavoro, attraverso coperture finanziarie ed economiche e attraverso lo scioglimento di alcuni vincoli a cui si troverà soggetta la Provincia quando avverà il passaggio da ente di primo livello a ente di secondo livello.
In questa logica nel documento consegnato ai rappresentanti dello Stato sul territorio i lavoratori hanno chiesto garanzie anche per chi lavora nelle aziende in-house e nelle aziende appaltanti e per i lavoratori delle categorie protette, impiegati negli enti provinciali. Un documento molto articolato su cui i lavoratori inotlre hanno anche chiesto la costituzione di una cabina di regia per gestire gli accordi con le pubbliche amministrazioni che devono riassorbire i lavoratori della Provinca e a questo tavolo i sindacati, come anticipato dalla Cgil funzione pubblica, chiedono che vi siano i sindacati, le parti politiche e un rappresentante della prefettura.
FOTO – Il presidio dei lavoratori della Provincia