Tagli alla Asl, Uil Fpl propone un tavolo di confronto

Un tavolo di concertazione sulla sanità che coinvolga la direzione aziendale, gli amministratori locali e le parti sociali in modo da affrontare le criticità esistenti: è questa la proposta della Uil Fpl.
“Per noi – spieganoi sindacalisti Uil Fpl Pietro Casciani, Andrea Lunardi, rispettivamente segretario provinciale Uil Fpl e aziendale – è indispensabile affrontare da una parte la situazione economica che vede la Asl 2 penalizzata dalla stessa Regione Toscana per i ridotti trasferimenti, si parla di meno 15 milioni di euro, dall’altra le criticità esistenti nel nuovo ospedale che vanno dalle dotazioni organiche carenti, al modello di intensità di cura che ad oggi è entrato in fibrillazione, alla funzionalità dei servizi erogati dal concessionario”.
“Dobbiamo reagire – insistono – perché a Lucca abbiamo aperto un nuovo ospedale senza chiudere il vecchio e la regione questo lo sa bene. Questo è il nodo di tutta la discussione è siccome la Regione Toscana è al centro del ragionamento, ci dovranno spiegare come è possibile a Lucca tagliare 15 milioni di euro, nonostante l’investimento effettuato sul S. Luca e il mantenimento delle spese sul Campo di Marte. La sanità passa da scelte che si fanno sul territorio e le scelte spettano ai Sindaci, la gestione alla direzione aziendale, ed alle forze sociali la verifica per il cittadino e gli operatori. Sulle scelte, c’è molto da dire ad oggi infatti non è dato sapere qual’è la posizione sul futuro del Campo di Marte o quello che si prevede per la Valle del Serchio. Per le questioni interne – continuano i sindacalisti Uil Fpl – che riguardano più da vicino il personale, nel mese di luglio scorso abbiamo istituito, tra l’indifferenza di tanti, un tavolo permanente di concertazione sulle criticità del S. Luca. Questo tavolo ha messo a fuoco un elenco di criticità, e le possibili soluzioni, ma poi tutto si è fermato. E’ da li che bisogna ripartire, convocandolo con cadenza periodica, visto che ora questa necessità è riscontrata anche da altri sindacati. Solo per fare alcuni assaggi degli argomenti trattati, sono stati affrontati il problema parcheggi, orologi marcatempo, dotazioni organiche, setting di degenza rapporto pazienti/operatori, numero dei posti letto, ambienti di lavoro. Bisogna tutti entrare nell’ottica di idee che i tanti piccoli problemi che avevamo al Campo di Marte in quel tipo di organizzazione che c’era, era possibile gestirli anche con tempi più lunghi, oggi invece in questa nuova dimensione e nell’ organizzazione attuale diventano grandi problemi che fanno saltare gli ingranaggi del S.Luca. L’unica arma che abbiamo è prevenire i problemi e lavorare sempre in un range di sicurezza”.