Navette, Pontetetto scrive al sindaco: ci prendete in giro

Il comitato Ambiente e Salute di Pontetetto scrive al sindaco Alessandro Tambellini chiedendo che la linea Lam Rossa delle navette sia definitivamente estesa anche a Pontetto. I cittadini infatti non hanno gradito gli annunci dell’assessore al Tpl Francesca Pierotti, sostenendo che le loro richieste non sono state esaudite. “Le vorremmo suggerire – attacca il comitato – di spiegare ai membri della Sua giunta, ed in particolare modo all’assessore Pierotti, che il prendere per i fondelli le persone, che si aspettano da lei la risoluzione di quei problemi per i quali le si sono rivolte, non è la soluzione migliore per avere un buon rapporto con i propri amministrati”.
“Noi avevamo chiesto un cosa precisa – aggiunge il comitato -: che la linea Lam rossa fosse estesa a Pontetetto. In tal modo anche gli abitanti dei nostri quartieri avrebbero potuto usare il mezzo pubblico, per le necessità di tutti i giorni, ossia, andare a scuola, raggiungere l’ospedale, recarsi nel centro storico per acquisti, andare in farmacia. Quello che ci viene offerto con tanta indulgenza è un lieve incremento, due corse al mattino, della linea 5 (tragitto Pontetetto-Ronco-San Concordio-Mugnano-Bandettini-Stazione Fs), in poche parole un piccolo giro turistico per la periferia di Lucca (40 minuti) prima di raggiungere, dai nostri quartieri, la stazione. Eppure nel corso della precedente commissione trasporto avevamo preparato una proposta molto articolata, che a costo zero avrebbe ripristinato il servizio navette così maldestramente tolto dalla sua amministrazione – scrivono i cittadini al sindaco -. E quando diciamo a costo zero lo facciamo a ragion veduta, perché la nostra proposta, se accettata, avrebbe permesso l’abolizione della linea5, linea che si è dimostrata inutile fino dal primo momento. D’altra parte, questa verità è confermata anche dalla commissione, che ha affermato che il numero delle persone che fino ad ora hanno usufruito della linea 5 è così basso (34 utenti) da renderne evidente la inutilità, argomento ripreso anche nell’articolo civetta.
Ma evidentemente la nostra proposta non è stata neppure presa in considerazione, troppo lavoro, troppa presunzione?”.