Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”

27 gennaio 2015 | 20:59
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Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”
Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”
Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”
Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”
Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”
Quartiere Giardino, è bagarre: “No agli alloggi-parcheggio”

E’ arrivata in consiglio comunale questa sera (27 gennaio) la risposta all’interrogazione del consigliere di Forza Italia Marco Martinelli che chiedeva all’amministrazione di conoscere nel dettaglio gli interventi previsti dall’amministrazione nell’area del quartiere Giardino di Pontetetto.

Dalla risposta emerge come l’amministrazione comunale abbia chiesto una rimodulazione al programma degli interventi già previsti dal contratto di quartiere II, approvata dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel luglio scorso e che prevede la completa riqualificazione del sistema di edilizia residenziale pubblica della zona (Leggi): la variante si pone come obiettivo la riqualificazione degli spazi nel quartiere accrescendo le possibilità di incontro, conoscenza e scambio fra i residenti; garantire lo svolgimento di una serie di attività e servizi, migliorare la qualità della vita delle famiglie in percorsi di partecipazione e collaborazione tra generazioni; recuperare uno dei fabbricati già esistenti, per cui era prevista la demolizione e che ora invece sarà destinato all’accoglienza transitoria di nuclei familiari in emergenza abitativa; adeguare alle esigenze di mercato il fabbricato commerciale da realizzarsi a cura del privato e ridefinire i limiti del piano di recupero per eliminare incongruità.
In particolare nel fabbricato non demolito vengono previsti nuovi appartamenti per l’emergenza abitativa, alcuni da destinare a coppie di anziani, nuclei monogenitoriali, giovani famiglie, coabitazione di singoli, altri da destinare a famiglie e all’accoglienza in coabitazione di padri separati (Leggi). Previsto il recupero del verde pubblico nella zona del campo da calcio e la realizzazione di una zona anziani nel’area vicina a via delle Gardenie, con la possibilità di prevedere la nascita di orti sociali da gestire comunitariamente. Promessi e previsti, poi, punti luce, cestini e panchine nel viale centrale del quartiere.
Confermato poi il progetto per l’edificio commerciale, che verrà ricavato demolendo due edifici fatiscenti e cedendo poi con gara a evidenza pubblica il terreno al privato, che dovrà comunque garantire uno spazio di almeno 300 metri quadri con destinazione sociale da cedere gratuitamente al Comune. Lo spazio sarà dotato, a differenza di quanto stabilito inizialmente di parcheggi a raso e non multipiano, per una soluzione più soft rispetto a quella del progetto poi rimodulato.
E mentre in Consiglio si discuteva della questione il dibattito si infiammava proprio al quartiere Giardino dove, al bar Il Giardino alcuni cittadini si erano ritrovato proprio per ascoltare la risposta data dall’assessore Sichi all’interrogazione di Martinelli. Sul posto l’ex assessore e vicesindaco Giovanni Pierami.
Quello che è emerso è che i cittadini non vogliono gli alloggi “parcheggio” in via del Giardino e chiedono il rispetto degli accordi stipulati con la giunta Favilla. A illustrare la modifica al progetto che non prevede più l’abbattimento dei 15 alloggi Erp, che adesso invece saranno ristrutturati, per l’emergenza abitativa, Pierami che si è presentato come cittadino del quartiere. Il timore dei cittadini è che la zona venga ulteriormente degradata dall’arrivo di nuove persone, che per lo più vivono in situazioni di emergenza.
“Il problema è urgentissimo – dice Pierami – la delibera è esecutiva ed è già sta stata inviata a Roma quindi bisogna intevenire rapidamente. Bisogna dire in modo chiaro che il quartiere è contrario a questo progetto”. In sostanza i cittadini, molti vivono in alloggi popolari o comunque di edilizia agevolata,  non vogliono che queste case vengano ristrutturate e non vogliono le case “parcheggio” davanti a alla propria abitazione. Pierami all’assemblea ha proposto ai cittadini di dare vita ad una raccolta firme e lui stesso chiamerà il sindaco Alessandro Tambellini per chiedere un incontro con la popolazione. All’assemblea, poi, è intervenuto anche il consigliere comunale di Forza Italia Marco Martinelli, appena uscito dal consiglio comunale, che ha letto la risposta dell’assessore Antonio Sichi alla sua interrogazione sul futuro dell’intera area. Risposta che ha confermato le variazioni previste dall’amministrazione comunale e che ha mandato su tutte le furie i cittadini. Le critiche per l’assessore non sono mancate da parte della platea, una cinquantina di persone del quartiere. Il percorso di riqualificazione illustrato da Sichi nella risposta all’interrogazione di Martinelli, è stata definita da Pierami che, merita ribadirlo, parlava in veste di privato cittadino, sociologiume, ovvero una piano di riqualificazione antiquato e superato, visto che negli ultimi decenni anche le scienze sociali sono andate avanti e il comune propone modelli vecchi.
Una delle questioni più delicate e cogenti infatti rimane il problema dell’identità e dell’integrazione nel quaritere, visto che in massima parte via del Giardino e i palazzi che si trovano nella zona circostante sono abitati da persone che sono arrivate nella zona spesso da altre realtà e alle volta da casi di emergenza abitativa. Nel piano dell’amministrazione Tambellini infatti il tentativo sembra essere quello di andare verso strade di integrazione e costruizione di un’identità del quartiere, ma queste proposte non sono piaciute ai cittadini presenti all’assemblea che hanno deciso di dare vita come primo atto ad una raccolta di firme da depositare in Comune per cheidere il rispetto del contratto di quartiere a cominciare dalla demolizione dell’immobile che rischia di diventare la principale causa della discordia.

Le immagini dell’assemblea dei cittadini al Bar Giardino