La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”

28 gennaio 2015 | 17:20
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La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”
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La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”
La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”
La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”
La proposta: “Porta Elisa intitolato a Erbstein”

La sede di Lucca United luogo della memoria per le istituzioni e il mondo della scuola. Due giorni intensi che hanno ripercorso un dei periodi più bui del Novecento: la shoah. E questa volta lo sport, in particolare il calcio, è stato il filo conduttore delle vicende storiche attraverso il fondamentale contributo di Susanna Egri, 89 anni, la figlia primogenita del grande tecnico Erno Erbstein che per primo condusse la Lucchese in serie A e che poi costruì il Grande Torino. E’ lei, testimone vivente dell’Olocausto e delle leggi razziali sopravvissuta agli orrori della guerra, che con impressionante lucidità e attraverso la toccante lettera scritta dal padre che conserva gelosamente ha raccontato lo svolgersi degli accadimenti partendo proprio dalla “sua Lucca” dove per sei anni il tecnico magiaro di origini ebraiche fu amato e coccolato dagli sportivi e non solo per quei suoi modi colti e raffinati e per la bellezza del calcio proposto da quell’irripetibile squadra che sfornò campioni per la nazionale: da Aldo Olivieri a Libero Marchini, da Piero Andreoli a Danilo Michelini. Sotto la curva Ovest che ospita lo splendido museo – primo caso in Italia di spazio della memoria realizzato e voluto interamente da tifosi consapevoli – il  sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, la consigliera Elena Baroni, in rappresentanza della Provincia di Lucca e il presidente del consiglio comunale di Lucca, Matteo Garzella e la rappresentante della comunità ebraica, Gennazzani hanno reso omaggio alla figlia del grande allenatore, ballerina e coreografa di danza classica famosa a livello mondiale e testimonial dell’Unesco.

A sostenere il peso del ricordo anche Luciano Luciani dell’Istituto Storico della Resistenza e il presidente di Lucca United, Stefano Galligani. Presentatore e moderatore Lodovico Poschi Meuron di Dì Lucca (canale 89, la serata integrale è visibile on demand nella sezione La Lucchese siamo noi) mentre la proposta, forse, più interessante è giunta dal giornalista Luca Tronchetti, d’intitolare lo stadio Porta Elisa, alla grande figura di Erno Erbstein. Proposta che in precedenza era già stata fatta dallo storico e grande tifoso rossonero Umberto Sereni.
E stamani una delegazione composta da settanta studenti dell’Itc Carrara, accompagnati dai loro insegnanti, hanno ascoltato il racconto di Susanna Egri che alla fine ha mostrato una bambolina portoghese, l’ultimo dono del grande papà trovato intatto dai resti dell’aereo che il 4 maggio 1949 si schiantò contro la basilica di Superga ponendo fine all’epopea del Grande Torino: la più forte squadre che l’Italia calcistica abbia mai avuto.