Veicoli elettrici, nuovo summit a Lucca degli esperti del settore

29 gennaio 2015 | 12:00
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Veicoli elettrici, nuovo summit a Lucca degli esperti del settore

Come migliorare l’utilizzo del veicolo elettrico per la distribuzione delle merci nei centri storici? A rispondere ci pensano gli esperti del progetto europeo Emerald (Energy Management and recharging for efficient electric car driving), invitati dal comune di Lucca, in questi giorni, per discutere di flotte di veicoli elettrici e trasporto merci ecologico. Il progetto, finanziato nell’ambito dell’iniziativa europea Green Vehicles, all’interno del settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, ha per oggetto l’ottimizzazione dei consumi da parte dei veicoli elettrici e l’integrazione dei veicoli merci nelle infrastrutture di trasporto e della distribuzione di energia. Il comune di Lucca è partner del progetto, di durata triennale, con l’obiettivo di realizzare sistemi di trasporto intelligenti e non inquinanti per la circolazione di persone e merci con la massima sicurezza, comfort ed efficienza.

Lo scopo generale è quello di verificare le potenzialità di veicoli completamente elettrici di nuova concezione da utilizzare in vari contesti operativi e adatti al tessuto viario delle città storiche. Ecco perché in città sono ritornati dopo circa un anno i rappresentanti dei più importanti centri europei di ricerca e aziende attive sul tema della mobilità sostenibile: si tratta della Softeco Sismat di Genova, le spagnole Telvent-Schneider Electric, Hi-Iberia e Tecnalia, alcune aziende del settore automotive tra le quali la polacca Solaris (che è tra i primi produttore di autobus in Europa) e la spagnola Comarth Engineering, i centri di ricerca Its (Polonia) e Iccs (Grecia), gli esperti di reti Cosmote e Ppc, oltre alla lucchese Lucense, esperta nelle tematiche di innovazione urbana.
Un impegno, quello del comune di Lucca, che trova le sue conferme negli importanti riconoscimenti ottenuti a livello nazionale ed europeo: Lucca è tra le poche città di medie dimensioni in Europa che negli ultimi anni ha partecipato attivamente a numerosi progetti di ricerca sostenuti dalla commissione europea. Si è ad esempio recentemente concluso il progetto Enclose (Efficienza Energetica nei servizi di logistica urbana per città storiche di piccole e medie dimensioni), mentre è ancora attivo Dorothy, che vede l’ente impegnato nel definire e rendere operative politiche e normative regionali che possano accelerare la realizzazione nelle città europee di esperienze per razionalizzare la distribuzione urbana delle merci. Il progetto Dorothy mette in rete quattro regioni europee: oltre alla Toscana, anche Lisbona e Valle del Tago in Portogallo, Valencia in Spagna e quella dell’Oltenia in Romania. Un modo concreto per capitalizzare l’esperienza di Luccaport, attualmente oggetto di una procedura di gara per l’affidamento nella gestione che scadrà il 25 febbraio prossimo, considerata un caso pilota in Italia e in Europa.
È di Lucca, infine, l’associazione internazionale Logical Town, il cui presidente onorario è il sindaco Alessandro Tambellini, che vuole promuovere e coordinare le esperienze dei centri di piccole e medie dimensioni sul versante della logistica urbana sostenibile.