
“I cittadini della zona di S. Alessio stanno giustamente ribellandosi alla collocazione di una antenna per la telefonia mobile di fronte alle loro case in una parte di terreno venduto dal privato alla compagnia telefonica”. A parlare, Fabio Lucchesi, membro dell’Osservatorio Permanente per la Telefonia per conto di Ambiente e Futuro. “Ciò che inquieta di questa vicenda – prosegue -, pur non avendo potuto essere presente alle sedute in cui l’Osservatorio ha respinto all’unanimità tale richiesta, è la leggerezza con cui l’amministrazione comunale ha permesso che la compagnia telefonica proceda trincerandosi dietro il ‘silenzio assenso’ del comune sulla richiesta di collocazione di questa antenna a pochi metri dalle case dei residenti. Non a caso il Piano per la Telefonia Mobile prevedeva, e prevede, una serie di siti preferenziali pubblici per la collocazione delle antenne”.
“Tali siti, individuati dal comune con la collaborazione dell’osservatorio permanente, permettevano infatti, in generale, una maggior distanza rispetto alle abitazioni e, altresì, permettevano al Comune di riscuotere i soldi dell’affitto dai gestori potendo reinvestire tali soldi per iniziative per la collettività. Ebbene, non mi risulta che la Telecom abbia mai comunicato ufficialmente al comune la propria indisponibilità a collocare l’antenna della zona nel sito preferenziale più vicino (il cimitero di S. Alessio) sicuramente più vantaggioso per ridurre l’inquinamento elettromagnetico prodotto dall’antenna. Appure il Comune, o meglio l’allora assessore all’ambiente Pierotti -, ha permesso a Telcom di avanzare una proposta di sito alternativo, sicuramente peggiorativo in quanto ad impatto, senza chiedere alcuna giustificazione tecnica a tale diniego. In questo modo si è prodotto anche un danno economico all’amministrazione (che non riscuoterà l’affitto della Telcom) a tutto vantaggio della compagnia telefonica che invece riscuoterà l’affitto del sito acquisito alla Wind che pure vuole installare un proprio ripetitore. Questa mancata richiesta di chiarimenti tecnici è tanto più grave in quanto l’Osservatorio Permanente ha respinto per ben due volte all’unanimità la richiesta del nuovo sito e la pratica non è mai stata fatta discutere in Consiglio Comunale permettendo alla Telecom di partire con i lavori avvalendosi del ‘silenzio assenso’. In qualità di membro dell’Osservatorio Permanente – conclude Lucchesi – chiedo al sindaco e all’assessore di rimettere in discussione la localizzazione dell’antenna chiedendo al gestore giustificazione scritta e motivata del rifiuto del sito preferenziale. Ciò per far chiarezza sul danno all’ambiente ed economico causato da questo mancato passaggio della procedura”.