Elettrodotto, Comune ribadisce no e convoca parlamentari

Questo pomeriggio (30 gennaio) a palazzo Orsetti si è svolto un incontro fra i rappresentanti dei comitati Maggiano 2005, Starc e di Chiatri e l’amministrazione comunale, che è servito per fare il punto sul progetto per l’elettrodotto e sulla linea già esistente in vista dell’appuntamento promosso dal sindaco Alessandro Tambellini insieme ai sindaci di Camaiore, Massarosa, San Giuliano Terme e Vecchiano con i parlamentari ed i senatori dei territori in questione. Come si legge nella missiva indirizzata ai rappresentanti istituzionali dei territori, l’appuntamento di cui il sindaco si è fatto promotore su sollecitazione degli stessi comitati, è in programma per il prossimo 14 febbraio e dovrà servire a portare all’attenzione il progetto della linea elettrica della rete 380 e 132 kilovolt, anche in considerazione delle recenti integrazioni al Piano d’indirizzo territoriale con valenza paesaggistica approvato dalla Regione Toscana recentemente e “da cui si rileva l’evidente interferenza dell’opera con ampie zone boscate di pregevole valore, constatando gli elementi di incoerenza del progetto con i principi di tutela del vincolo paesaggistico come contemplati dalle integrazioni”.
Questo per quanto riguarda il nuovo progetto di Terna Rete Italia. Per quanto riguarda il tracciato già esistente, ed in particolare quello che insiste su Maggiano, si intende porre all’attenzione dei parlamentari e senatori lucchesi e pisani la necessità di intervenire per la sua definitiva messa in sicurezza.
La vicenda legata al progetto di “Riassetto della rete 380 e 132 kV nell’area di Lucca” va avanti dal marzo del 2014, quando Terna Rete Italia ha chiesto l’attivazione della procedura di Valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 152 del 2006.
Nel corso di questi 10 mesi l’amministrazione comunale ha preso parte ad assemblee pubbliche organizzate dai cittadini e dai comitati ed ha promosso in prima persona iniziative pubbliche e incontri (il consiglio comunale aperto di Nozzano il 14 aprile 2014, l’incontro con i comitati e i sindaci dello scorso ottobre).
Il Comune di Lucca ha espresso in maniera ufficiale alla Regione Toscana parere negativo nei confronti del procedimento di Valutazione di impatto ambientale relativo al progetto lo scorso 15 maggio. L’amministrazione inoltre si è fatta capofila dei Comuni interessati al tracciato ipotizzato dell’elettrodotto per richiedere una inchiesta pubblica, richiesta avanzata il 2 aprile dello scorso anno e poi reiterata il 18 luglio, che però è stata respinta dal Ministero per l’Ambiente.
Lo stesso consiglio comunale si è espresso sul tema in maniera chiara e univoca attraverso un ordine del giorno votato dalla quasi totalità dei consiglieri il 28 aprile, in cui tra le altre cose si chiede che “qualunque ipotesi progettuale di linea elettrica sul territorio comunale si attenga ai seguenti indirizzi: la tutela della qualità della vita degli abitanti, del sistema paesaggistico, ambientale, archeologico e residenziale; la soluzione interrata rispetto a quelle aree”.