Problemi commercio, indagine degli studenti dell’Itc Carrara

Comunione di intenti per Confcommercio Lucca e Itc Carrara, che, sposando la causa dell’alternanza studio-lavoro, promuovono un’indagine pensata per mettere a fuoco caratteristiche e criticità della realtà commerciale lucchese. Il progetto, che usufruisce del finanziamento del ministero del lavoro, è stato presentato questa mattina (30 gennaio) alla sede dell’Istituto Tecnico Commerciale Carrara, dalla preside Alessandra Venturi e dal direttore di Confcommercio, Rodolfo Pasquini. Ad essere coinvolti saranno gli alunni di due classi terze e di una quarta, per un totale di circa ottanta ragazzi.
“Per gli studenti degli istituti tecnici l’attività di raccordo fra scuola e mondo del lavoro diventa fondamentale – ha spiegato la preside – si tratta di un arricchimento del programma di studio e di un percorso dovuto, che li aiuta a capire e a sperimentare in prima persona quello che apprendono in classe”.
L’indagine verrà condotta nella forma del questionario a risposta multipla, da sottoporre alle aziende che si trovano a svolgere la propria attività nei cosiddetti centri commerciali naturali. In particolare, i luoghi individuati sono il centro storico, Borgo Giannotti, Sant’Anna, Porta Elisa, San Concordio, Porcari, Capannori e Guamo. Confcommercio si occuperà di fornire alla scuola una lista con i nomi dei propri rappresentanti presenti in queste zone: le imprese coinvolte saranno circa 1000, quindi l’indicazione statistica sarà abbastanza puntuale e rappresentativa.
Gli alunni stanno già lavorando alla stesura delle domande e alla predisposizione delle modalità attraverso cui proporle all’attenzione dei commercianti. A partire dalla metà di febbraio l’indagine entrerà nel vivo: i ragazzi, che lavoreranno in gruppi di due, si recheranno nelle zone selezionate per trovare delle risposte concrete ai quesiti di interesse e, in un secondo momento, provvederanno ad estrapolarne i dati che rielaboreranno e discuteranno in classe con i compagni, per ricavarne una statistica generale. All’inizio del mese di aprile saranno pubblicati i primi risultati.
Obiettivo dell’indagine è quello di mettere in luce le problematiche e gli squilibri connessi al mondo del commercio in determinate zone del territorio e di pensare strategie atte a correggerli. Un progetto innovativo che, oltre ad offrire agli studenti l’opportunità di entrare a diretto contatto con il tessuto lavorativo locale, consente ad Ascom di monitorare l’andamento dell’attività degli associati nel contesto comunale e provinciale.
Del resto già nel 2013 l’associazione dei commercianti lucchesi aveva intrapreso la strada della collaborazione con il mondo scolastico, promuovendo assieme all’Istituto professionale Pertini un progetto similare, incentrato però sullo specifico settore delle macellerie.
“Da anni portiamo avanti una politica di attenzione alla realtà scolastica, accogliendo studenti intenzionati a fare esperienze nel nostro mondo – ha detto Pasquini – Confcommercio, contando circa 5000 iscritti, rappresenta un importante bacino di opportunità per il futuro di questi ragazzi. Questa indagine – ha aggiunto – servirà anche a noi per capire quali sono i territori in cui si riscontrano maggiori difficoltà e dunque un maggiore rischio di chiusura e quali, invece, sono una fucina di aperture. In base ai dati ricavati riusciremo a progettare interventi più mirati ed efficaci”.
Jasmine Cinquini
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