





Grande partecipazione alle manifestazioni, ma soprattutto grande successo di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Adesioni altissime, questa almeno la posizione delle nove sigle sindacali che hanno aderito alla protesta allo sciopero dei bancari, con sportelli chiusi in tutta la Lucchesia. Alle manifestazioni (i bancari toscani si sono mobilitati per il presidio di Ravenna) sono intervenuti, oltre ai segretari generali di categoria anche i segretari delle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, “Questa dimostrazione di unità e forza – ha commentato, fra gli altri, il segretario generale di Uilca Toscana, Marco Collini – crediamo debba far cambiare linea all’Abi. Se ciò non avvenisse la lotta si farà ancora più aspra”.
“Le manifestazioni – spiega Collini – sono state incentrate oltre che sulle legittime rivendicazioni contrattuali, alla volontà di far capire all’opinione pubblica la differenza che c’è tra noi lavoratori bancari ed i banchieri che sono la vera causa del fallimento delle strategie delle banche che hanno causato e continuano a causare gravi problemi ai bilanci delle stesse, alla clientela e scaricano tutto il peso economico sui lavoratori, mentre i loro stipendi continuano a crescere”. “E’ stata una giornata bella e importante, grazie a tutti quelli che dalla Toscana hanno aderito allo sciopero e sono venuti con noi al corteo di Ravenna. I banchieri sono avvisati, i bancari vogliono essere al servizio del Paese e oggi lo hanno ribadito chiaro e tondo”. Così Anna Maria Romano, segretario generale di Fisac Cgil Toscana, commenta la giornata di oggi dello sciopero generale nazionale unitario dei bancari. Un grande successo anche in Toscana, dove l’adesione ha sfiorato il 90%.