Lucchese, Marchini amareggiato. Soluzioni per Pugilistica

1 febbraio 2015 | 15:15
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Lucchese, Marchini amareggiato. Soluzioni per Pugilistica

“Sono molto amareggiato per le parole del presidente della Lucchese”. E’ l’unica affermazione che fa l’assessore allo sport del Comune di Lucca, Celestino Marchini, all’indomani delle dichiarazioni al vetriolo del plenipotenziario rossonero, Andrea Bacci, al termine della partita di sabato pomeriggio contro il Prato (Articolo e video). Per il resto, e su tutte le questioni sollevate dal presidente, Marchini risponde con un no comment. Indubbiamente però la posizione di Bacci ha riacceso una forte tensione con l’amministrazione comunale.

Al centro dello scontro c’è ancora una volta la Pugilistica Lucchese. Bacci minaccia di chiudere la palestra già domani, forte della convenzione pluriennale firmata con Palazzo Orsetti e che in effetti prevede il trasloco della società del pugilato dal Porta Elisa.
Ma l’intransigenza di Bacci ha spiazzato ancora di più in Comune, perché proprio due ore prima dello sfogo del presidente nella sala stampa dello stadio, l’assessore Marchini aveva annunciato ai soci della lucchese che venerdì scorso era stato affidato un incarico ufficiale per una perizia in vista del definitivo trasferimento della Pugilistica. La richiesta di attendere i tempi tecnici ancora necessari a completare l’operazione non deve quindi essere andata già al presidente, o forse Bacci ne era ancora all’oscuro.
Il risultato rischia comunque di non cambiare. Una soluzione immediata per la Pugilistica non c’è ancora, ma dovrebbe esserci nel breve periodo. Nel frattempo la società di boxe lucchese, che vanta una lunghissima tradizione, è ancora con il fiato sospeso. Contatti con l’amministrazione ce ne sono stati, e tra i dirigenti cresce la preoccupazione di fronte all’eventualità di venire “sfrattati” dallo stadio.
Palazzo Orsetti non starà a guardare e farà la sua parte. Tutto dipende anche dalle mosse che verranno compiute nelle prossime ore, mentre domani dovrebbe esserci un confronto fra l’assessore e il sindaco Alessandro Tambellini, per stabilire il da farsi nell’immediato, qualora lo imponessero le circostanze. Sullo sfondo restano nuovi malumori fra la società rossonera e il Comune. Dissapori su cui non vuole esprimersi Marchini, che comunque assicura: “Per quello che mi riguarda – dice – continuerò ad andare allo stadio come tifoso della Lucchese. La Lucchese è sempre la Lucchese, le società vanno e vengono”.