Mercato Pulìa, facchini chiedono stop a gara portierato

Facchini e trasportatori del mercato di Pulia contro il Comune. La cooperativa che gestisce il servizio chiede, infatti, l’annullamento dell’ultimo bando sul servizio di portineria per violazione delle norme di legge e dei minimi tabellari. “La cooperativa Facchinaggio e Trasporto del mercato ortofrutticolo di Lucca – si legge in una nota – intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica il grave comportamento dell’amministrazione comunale di Lucca che, nell’affidare il servizio di portineria del mercato ortofrutticolo di Pulia, approfittando della crisi economica attuale, appare sfruttare i lavoratori delle cooperative. Il bando di gara predisposto dal Comune sul servizio di portineria per il mercato (20400 euro per un anno di servizio) già in partenza non rispettava il minimo tabellare previsto dal contratto nazionale cooperative dei servizi predisposto dallo stesso ministero del lavoro. Eppure l’ente comunale, sia come struttura pubblica sia come committente, dovrebbe rispettare tali parametri, tra l’altro obbligatori”.
“In base a queste osservazioni – prosegue la nota – crediamo che la cooperativa che si è aggiudicata il servizio non possa assolutamente garantire ai suoi dipendenti impegnati in tale lavoro il minimo contrattuale, visto che nel prezzo di aggiudicazione della gara (20300 euro annui per un impegno di 36 ore settimanali) vanno compresi: la retribuzione al lavoratore, con i vari istituti connessi, i contributi Inps e Inail, il Tfr ed il costo della sicurezza sul lavoro. La nostra cooperativa, vincitrice di una analoga gara per lo stesso servizio tre mesi fa, è stata estromessa dal servizio non tenendo neppure conto di essere impegnata al mercato ortofrutticolo da oltre 40 anni per il servizio di facchinaggio. Su tale vicenda la nostra cooperativa ha sollevato dubbi di legittimità all’amministrazione comunale chiedendo l’annullamento della gara per il mancato rispetto della legge della base d’asta”.