‘Non ho paura’, torna il corso contro le violenze alle donne

Si rinnova la collaborazione fra Comune di Lucca e polizia di Stato nell’ambito della lotta alla violenza di genere: da mercoledì (11 febbraio) riparte il corso Non ho paura-Impariamo a difenderci, volto ad informare e sostenere le vittime di abusi psico-fisici, orientandole verso canali di comunicazione ed individuazione preventiva della problematica. L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nell’ambito della campagna 365 giorni no alla violenza contro le donne, cui l’amministrazione comunale ha aderito dal 2013 con l’intento di contrastare questo fenomeno nell’arco di tutto l’anno e non solo il 25 novembre, in occasione della giornata del fiocco bianco. I dettagli del corso sono stati resi noti questa mattina (3 febbraio) a Palazzo Orsetti dall’assessore alle pari opportunità, Ilaria Vientina, dal nuovo dirigente della divisione anticrimine della questura di Lucca, Marco Monteleone e dall’Ispettore Capo Massimo Sodini.
“Di fronte ai dati sempre più allarmanti relativi alla nostra realtà territoriale non possiamo permetterci periodi di inattività – ha spiegato l’assessore Vietina – investire energie sul piano dell’informazione e della consapevolezza delle persone colpite diviene quindi fondamentale. Molte donne si mostrano, infatti, restie ad esplicitare la propria condizione e a mettersi in contatto con le autorità perché nella maggior parte dei casi la persona da cui subiscono violenza è il partner, il padre dei propri figli, per cui diventa delicato e rischioso mettere in discussione questa figura. Non dobbiamo comunque dimenticare che, sebbene si tratti di una percentuale più bassa, si sono verificati anche casi di violenza sugli uomini, per cui il corso si rivolge alle vittime di entrambi i sessi, che devono comprendere ed affrontare il prima possibile la situazione”.
Lo scopo del corso è dunque quello di fornire alle donne e agli uomini vittime di violenza l’equipaggiamento teorico necessario al riconoscimento delle situazioni di potenziale pericolo e alla denuncia dei comportamenti dannosi, illustrando nel dettaglio le varie tappe procedurali che fanno seguito alla richiesta di aiuto. “La polizia di stato è consapevole del fatto che portare a conoscenza della propria condizione le potenziali vittime è fondamentale per arginare il problema – ha dichiarato Monteleone- sebbene ogni situazione presenti specifiche peculiarità, esistono percorsi comuni che rendono possibile un’individuazione preventiva del problema che consenta l’adozione di azioni sicuramente preferibili ad interventi tardivi. In altre parole la prevenzione ha la priorità sulla repressione”. La Questura di Lucca sta già sperimentando una collaborazione con la Asl, nell’ambito del protocollo sul codice rosa, che ogni giorno dimostra la sua efficacia sul versante dell’individuazione di situazioni di abusi psico-fisici e dell’inserimento delle vittime in un processo di riabilitazione. “Negli ultimi anni la divisione anticrimine ha trattato 35 casi di stalking e maltrattamenti familiari- ha dichiarato Sodini- in queste circostanze la legge del 2009 prevede l’applicazione di un provvedimento amministrativo e non penale, vale a dire una sorta di ammonimento preventivo che scongiuri l’eventualità che la situazione degeneri”.
Quattro gli appuntamenti previsti per affrontare altrettanti aspetti del fenomeno violento. Gli incontri avranno tutti luogo alla pia casa (in via Santa Chiara) alle 21: si parte mercoledì 11 febbraio con il dibattito Contro la violenza domestica, che si concentra soprattutto sulla violenza psicologica ed economica, indicando la strada per uscirne e le relative procedure. Il secondo appuntamento si terrà mercoledì 18 febbraio e si parlerà di prevenzione stalking: in questa occasione sarà analizzato il profilo psicologico dello stalker e saranno fornite indicazioni riguardo ai segnali che devono allarmare. Terzo appuntamento, mercoledì 25 febbraio, dedicato alla violenza sessuale e al riconoscimento della stessa, mentre mercoledì 4 marzo si concluderà il ciclo di incontri con l’intervento dei medici del Codice Rosa e di alcune donne che hanno sperimentato il fenomeno sulla propria pelle. Particolare rilevanza sarà data anche alle forme di tutela relative all’utilizzo delle nuove tecnologie social, soprattutto da parte dei più giovani. Il secondo modulo, Più consapevoli, più sicure, si articolerà, invece, in tre date: l’11 marzo si parlerà di meccanismi della violenza, il 18 marzo saranno illustrati i servizi offerti dalle associazioni e il 25 marzo saranno affrontati i temi della gestione dei conflitti, mediazione familiare e separazione.
Le iscrizioni al corso, completamente gratuito, devono essere effettuate tramite lo sportello informadonna del Comune di Lucca (telefono 0583.442416, email informadonna@comune.lucca.it).
Jasmine Cinquini
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