Comitato Pontetetto: “In Comune un dialogo con i sordi”

4 febbraio 2015 | 12:52
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Comitato Pontetetto: “In Comune un dialogo con i sordi”

Comitato di Pontetetto, il summit a Palazzo Orsetti non ha smorzato i toni. Anzi. E’ Giorgio Michelotti, del comitato viabilità e ambiente di Pontetetto, a tornare sul tema del confronto di lunedì scorso, dichiarandosi, a nome del comitato, insoddisfatto per l’esito: “Noi, nella nostra ingenuità – dice rivolgendosi al sindaco – avevamo pensato che Lei in questo incontro avrebbe ascoltato le nostre perplessità, le avrebbe magari anche controbattute e, nel caso nè avesse condiviso alcune, avrebbe potuto trovare anche qualche soluzione concordata. Del resto, non è così che è avvenuto qualche anno fa quando fu concordato, stipulato e firmato il famigerato contratto di quartiere? Siamo venuti, le abbiamo parlato, le abbiamo argomentato le nostre perplessità, ma abbiamo parlato con dei sordi. Ci guardavate, lei, Sichi, Intaschi, con quell’aria di sufficienza e noia, che si dedica a quelle fastidiose persone che bisogna ricevere, perchè così lo prevede il copione del gioco delle parti, ma che non hanno voce in capitolo. Non avete ascoltato una sola parola di ciò che abbiamo detto, noi vi parlavamo, argomentavamo le iniziative da prendere per non sacrificare ulteriormente quella parte di cittadini che, da quando lei è sindaco, ha subito dalla sua amministrazione una serie paurosa di ingiustizie, e lei era in un’altro mondo, le nostre parole le entravano da un orecchio e ne uscivano dall’altro, senza lasciare tracce nel suo cervello, come gocce di pioggia sul vetro. Al termine della riunione, lei ci ha comunicato la sua risposta, chiaramente già predisposta sulla falsariga di ciò che, secondo le sue previsioni, noi avremmo “becerato” e non ha detto una sola parola su quanto invece le avevamo appena esposto. Aveva già preparato il suo bel discorsino, aveva già preparato la sua solita proposta di una inutile commissione mista (per fare cosa non si sa visto che non poteva mettere in discussione le vostre azioni), ha distribuito i relativi comunicati stampa (anche questi naturalmente già predisposti) ai giornalisti presenti e/o assenti e via tutti felici e contenti”.

“Da parte nostra – prosegue il rappresentante del comitato – abbiamo notato con quanto raro tempismo, tre quattro-ore dopo il termine della riunione, i suoi comunicati erano già apparsi sulle versioni on-line di tutti i giornali locali. Non ci è neppure sfuggito come nei vari telegiornali lei abbia fatto diffondere i suoi comunicati che riportavano la sua considerazione finale per ribadire ancora una volta una immagine fuorviante delle nostre richieste. Anzi no, per la verità un dettaglio durante il telegiornale è emerso e diremmo, con una certa malizia: noi, nell’intento di evidenziare trasparenza ed indipendenza politica, abbiamo pubblicamente ringraziato il consigliere Martinelli per la sua presenza all’incontro. Abbiamo sbagliato perchè, così facendo, abbiamo dato adito ad equivoci permettendo di presentare tutta la nostra protesta come dettata da motivi egoistici ed organizzata al solo scopo di creare difficoltà alla sua amministrazione. La sua rappresentazione è riuscita perfettamente, lei ha potuto dimostrare, grazie anche e sopratutto alla nostra buona fede, che noi eravamo solo dei rompiscatole manovrati. Le assicuriamo che se, soltanto avessimo immaginato in quale commedia eravamo finiti, avremmo disertato l’incontro per proseguire nella nostra protesta con altre iniziative forse più utili, visto la totale chiusura. Ognuno di noi, per partecipare alla sua rappresentazione, ha distolto tempo ed impegno alle proprie necessità quotidiane ed ai propri impegni di lavoro, tanto più che, per lo meno noi, non veniamo compensati per il nostro impegno”.