Impegno civico, cittadini si prendono cura dei beni comuni

Da oggi è possibile prendersi cura del bene pubblico in sicurezza: l’amministrazione comunale lancia il progetto sperimentale Impegno civico, finalizzato a regolare e dare seguito alle istanze dei cittadini in materia di azioni per la tutela del patrimonio collettivo. Iniziative autonome e proposte da parte di piccoli gruppi saranno raccolte tramite la pubblicazione di un avviso pubblico, consultabile a partire da oggi (4 febbraio) sul sito del Comune di Lucca. Il rapporto di collaborazione con il Comune sarà regolato mediante la sottoscrizione di un apposito patto, che assumerà una valenza assicurativa nei confronti dei volontari.
A parlare del progetto, questa mattina (4 febbraio) a Palazzo Orsetti, è stato il sindaco Tambellini. “Si tratta di dare seguito ad un’esigenza avvertita già durante la campagna elettorale – ha detto – per promuovere un avvicinamento della comunità alla vita collettiva risulta fondamentale stabilire regole e fornire garanzie a tutela dei cittadini che intendano impegnarsi in questo ambito. Attraverso questa iniziativa intendiamo rispondere concretamente al senso di appartenenza finora manifestato dai lucchesi occupandoci di costruire specifici percorsi che consentano lo svolgimento di azioni in sicurezza”.
I cittadini che intendano aderire al progetto sono tenuti ad elaborare strategie di intervento volte alla cura, alla gestione o alla rigenerazione dei beni comuni, in ambito sia culturale, sia civico. Le opere potranno, quindi, spaziare dalla valorizzazione del patrimonio storico ed artistico della città, alla promozione delle attività sportive e ricreative, dalla protezione del paesaggio e degli edifici pubblici alla tutela dell’ambiente e ancora ad altri servizi di pubblica utilità.
Le proposte pervenute saranno sottoposte a verifica di fattibilità da parte delle strutture tecniche dell’ente e la giunta comunale, attraverso l’adozione di un apposito atto deliberativo, provvederà ad esaminare ed eventualmente ad approvare gli interventi e le relative richieste di collaborazione.
“Tutto ciò non sta a significare che il Comune si sottrarrà ai suoi obblighi – ha chiarito – i servizi saranno tutti egualmente garantiti, ma riteniamo importante, al tempo stesso, contribuire a diffondere questa pratica che, sebbene abbia già preso piede in altre realtà comunali, non si è ancora ampiamente consolidata”.
Jasmine Cinquini