
Piazzale Verdi, il Tar dà ragione al Comune. Il Tribunale amministrativo regionale della Toscana, infatti, con propria sentenza ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Consorzio Cooperative Costruzioni contro il Comune di Lucca ed in particolare nei confronti della delibera 97 con cui l’amministrazione comunale ha deciso lo scorso maggio di recedere dal contratto di appalto. Il Tar sostanzialmente ha considerato inammissibile il ricorso del Ccc in quanto l’atto adottato dal Comune integra i poteri di recesso e non d’annullamento d’ufficio da parte dell’amministrazione, come invece ha sostenuto il Consorzio nel suo ricorso. In particolare il Tar non ha ritenuto fondata la tesi del Consorzio secondo cui “il recesso dal contratto esercitato con gli atti impugnati nasconderebbe, in realtà, l’esercizio del potere di annullamento in autotutela dell’intera serie procedimentale conclusasi con l’aggiudicazione dell’appalto, costituendo dunque tipica manifestazione di prerogative pubblicistiche autoritative” (estratto della sentenza del Tar). Dunque il Comune ottiene una prima vittoria nei confronti del Consorzio, che peraltro è chiamato a corrispondere 3mila euro per le spese processuali.
Breve cronistoria
Con la delibera n.97 discussa ed approvata nella seduta del 5 maggio 2014, la giunta sostanzialmente aveva fatto tre cose: aveva ravvisato motivi per non approvare il progetto esecutivo presentato dall’impresa all’amministrazione comunale il 20 gennaio scorso in esecuzione del “contratto d’appalto integrato relativo ai lavori di restauro di piazzale Verdi in relazione all’operazione del progetto Piuss-Lucca Dentro: Nuovo Anfiteatro”; aveva ravvisato motivi per esercitare la facoltà di recesso dal contratto d’appalto in questione; aveva dato mandato al responsabile unico del procedimento di comunicare all’impresa la sussistenza dei motivi che impediscono l’approvazione del progetto esecutivo presentato dalla stessa.
La riconsegna al Comune delle aree di piazzale Verdi è avvenuta successivamente (il 9 maggio): da qui sono partiti gli interventi di ripristino della piazza, conclusi per la prima parte lo scorso settembre (lato prospiciente la biglietteria di Vaibus) e tuttora da completare per il secondo stralcio (quello che riguarda l’aiuola centrale, l’obelisco e il camminamento lato ex Cavallerizza).
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