Pd S.Alessio: “Su antenna Comune non aveva altre strade”

6 febbraio 2015 | 08:58
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Pd S.Alessio: “Su antenna Comune non aveva altre strade”

Il Pd Lucca Sud difende gli alloggi per l’emergenza popolare a Pontetetto, il Pd di Sant’Alessio difende maggioranza (e assessore) per l’avvio dei lavori della nuova antenna di telefonia in via Fonda. Il partito di maggioranza relativa, insomma, fa quadrato con il sindaco: “Con questa lettera – dice – vogliamo esprimere il parere del Circolo Pd di S.Alessio relativamente alla vicenda che da qualche giorno sta interessando il nostro territorio, quella del ripetitore della Tim. In questi giorni a Sant’Alessio sono comparse lenzuola e striscioni contro il sindaco e contro il ripetitore. Pensiamo che le persone abbiano il diritto di chiedere chiarimenti e di esprimere il proprio dissenso, purchè attraverso forme civili di protesta. Tali manifestazioni sono sempre degne di attenzione e devono ricevere risposte adeguate. Attenzione che non è mancata da parte dell’attuale amministrazione comunale attraverso l’assessore Raspini e lo stesso sindaco Tambellini che in questi giorni hanno ricevuto i rappresentanti del comitato contro il ripetitore per ascoltare le loro ragioni”.

“Ci sembra opportuno – proseguono i rappresentanti del partito nella frazione – portare a conoscenza dell’opinione pubblica alcuni importanti elementi che aiutano a farsi un’idea più chiara sulla vicenda. Prima di tutto c’è il fatto oggettivo che a Sant’Alessio il segnale per la telefonia mobile è molto debole e in alcune zone è decisamente difficile utilizzare cellulari e altri dispositivi mobili. Ci sembra giusto che anche questo paese sia coperto dal segnale come tutto il resto della città e come sollecitano moltissimi cittadini. La normativa sull’installazione delle antenne di telefonia mobile, dal canto suo, equipara questi dispositivi a opere di urbanizzazione primaria e questo garantisce agli operatori telefonici tutta una serie di opportunità. In sostanza, anche se il Comune indica alcune aree come ‘preferenziali’ (ad esempio il cimitero di Sant’Alessio) i gestori hanno la possibilità di muovere obiezioni e hanno il diritto di individuare un luogo a loro avviso più idoneo, anche al di fuori dalle aree individuate dal Comune”.
“Quindi – chiude il Pd di S.Alessio –  tra la regolazione predisposta dal Comune e l’interesse pubblico alla copertura del segnale prevale quest’ultima. Il tutto ovviamente purché l’istanza gestore sia corredata dagli appositi pareri: quello di Arpat per garantire che l’installazione non sia nociva per la salute e quello della soprintendenza per le aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Pareri che in questo caso ci sono e sono conformi. Addirittura l’Arpat ha certificato che le emissioni saranno ben tre volte al di sotto del già cautelativo limite di legge”.
“Per concludere – si legge infine – una nota politica. Speriamo che il centrodestra lucchese, per ricostruire il consenso non debba cavalcare proteste e malumori in maniera casuale, improvvisata e pretestuosa. Pensiamo infatti che i cittadini che votano per quella parte politica si aspettino qualcosa di più”.