San Francesco, domani la presentazione del Crocifisso parlante

6 febbraio 2015 | 11:23
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San Francesco, domani la presentazione del Crocifisso parlante

Suscita molta curiosità il Crocifisso parlante ligneo che viene presentato domani (7 febbraio) alle 18 nella chiesa di San Francesco. Torna dunque in San Francesco una delle più felici realizzazioni della bottega di Giovanni Teutonico, maestro dell’intaglio attivo nella seconda metà del Quattrocento nell’Italia centrosettentrionale. Il Crocifisso, definito “parlante” in virtù dell’elemento mobile inserito nella bocca a simulare il movimento della lingua, appartiene ad una tipologia di statue molto diffusa nel tardo-gotico in tutta Europa e legata per lo più alle celebrazioni drammaturgiche del triduo pasquale. Veri propri Cristi mobili che in alcuni esemplari, attraverso elementari meccanismi, riuscivano a muovere differenti parti del corpo, come le braccia, la testa e, appunto, la lingua.

Dopo il restauro, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e realizzato da Carolina Cannizzaro ed Enrico Modena, con la direzione di Antonia d’Aniello della Soprintendenza Belle Arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, il Crocifisso del San Francesco torna quindi in chiesa attraverso una campagna di recupero, che, come spesso accade, ha rappresentato una preziosa occasione di studio, ricerca e approfondimento.
Molte le scoperte, alcune delle quali decisamente significative, emerse durante i mesi di lavoro sulla statua, da oggi raccolte nel volume Il Crocifisso parlante della chiesa di San Francesco a Lucca. Storia e restauro con i testi di Claudio Casini, Carolina Cannizzaro, Elisabetta Francescutti e Nicola Laganà.
La delicatezza dell’intaglio, la cura dei particolari, le vicende del recupero: di questo parleranno sabato la stessa Carolina Cannizzaro e la storica dell’arte Clara Baracchini, chiamate a spiegare l’importanza dell’opera e del suo ritorno a casa.