Pista ciclabile e nuovi sensi unici tra Lucca e Antraccoli






di Roberto Salotti
Una rivoluzione dei sensi unici ad Antraccoli per allentare la morsa del traffico caos e rendere più vivibile il paese i cui cittadini temono gli effetti sul traffico dalla realizzazione degli assi viari. Preoccupazioni alle quali hanno cercato di dare risposte questa mattina (7 febbraio) gli amministratori intervenuti all’assemblea pubblica nei locali parrocchiali, organizzata dal gruppo consiliare di Lucca Civica, alla presenza dell’assessore all’urbanistica, Serena Mammini, e dell’assessore alle strade, Celestino Marchini. Che hanno lanciato progetti a breve e a lunga scadenza, per riqualificare Antraccoli, un paese dove l’urbanizzazione spesso selvaggia e comunque “poco organica e indirizzata”, come ha voluto sottolineare anche l’assessore Mammini, insieme ad un traffico ancora più selvaggio, continua a provocare disagi alla popolazione.
E in vista della realizzazione della nuova strada di collegamento dell’ospedale San Luca con la via Romana, i cui lavori sono stati affidati in via provvisoria alla ditta Del Debbio, proprio l’altro ieri, e che dovrebbero partire, salvo intoppi, in aprile, gli amministratori sono tornati a confrontarsi con la gente del posto, avanzando proposte precise e concrete per far fronte, anche nell’immediato, alle richieste che gli abitanti rivolgono loro da anni. E al primo posto nella lista delle priorità c’è sicuramente la viabilità. L’assessore Celestino Marchini è arrivato all’assemblea con i progetti che sono al vaglio del Comune per avere l’opinione e raccogliere i suggerimenti della gente.
Il primo risultato concreto di un percorso avviato alcuni mesi fa con un altro confronto con i cittadini è stato ottenuto di recente: si tratta della pista ciclabile che verrà realizzata in via Paladini, un disegno per il quale Palazzo Orsetti ha ottenuto i fondi del bando regionale: “Si tratta di un’opera strategica – ha sottolineato l’assessore Marchini – perché in questo modo si completerà il collegamento ciclabile tra Lucca e Capannori”. La pista infatti raggiunge direttamente l’area del nuovo ospedale e, quindi, da viale Castracani, il centro storico di Lucca.
Per ora è pronto il progetto preliminare, che potrà comunque essere ritoccato fino al definitivo per poi essere appaltato. I tempi sono brevi e il progetto comporterà una piccola rivoluzione nella zona. Via Paladini, infatti, sarà percorribile a senso unico: per il momento la proposta degli uffici prevede una direzione di marcia nel senso dalla via Vecchia Romana verso Lucca, questo anche per collegarsi meglio allo stesso provvedimento che verrà adottato per quest’ultima strada. Dalla chiesa di Antraccoli fino a via dei Pini la via Vecchia Romana diventerà percorribile soltanto in un senso e cambierà anche la circolazione in alcune vie traverse, dove l’amministrazione propone il senso unico.
Non è l’unica novità. L’assessore Marchini ha annunciato che è al vaglio degli uffici anche l’istituzione del senso unico in via Fonda a Tempagnano: “Si sta pensando a creare il senso unico di marcia in direzione Picciorana – Antraccoli – dice -. Questo perché sono arrivate tantissime segnalazioni di residenti della zona che lamentano il fatto che le auto percorrono questa strada ad alta velocità”. Potrebbero essere realizzati qui, ma anche in via Papa Giovanni XXIII all’Arancio posti auto (ovviamente gratuiti) ai lati della strada, per scoraggiare la velocità.
Una proposta da valutare e lanciata, tra gli altri, anche da Claudio Cantini, capogruppo in consiglio comunale di Lucca Civica, è quella di istituire il senso unico anche in via del Cantone. “In questo modo – ha suggerito – con il senso unico anche in via Fonda si potrebbero risolvere i problemi di sicurezza che lamentano i cittadini”. A sollevare la questione è stato infatti Danilo Piuppani, ex consigliere comunale del Pd, che ha invitato l’assessore Marchini a effettuare un sopralluogo nella zona per verificare di persona la situazione: “Via del Cantone – ha detto – viene percorsa da sempre più auto per aggirare il traffico sulla via Romana e spesso non si tratta di residenti di Antraccoli. Questo determina, anche a causa del fatto che la strada non è molto larga, rischi per le persone che vi abitano”.
Il problema della sicurezza stradale è particolarmente sentito dai cittadini che stamani sono intervenuti all’assemblea e che hanno chiesto al Comune di farsi portavoce con gli enti preposti della necessità di rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali sulla via Romana, in particolare nel tratto più vicino al Grand Hotel Guinigi, dove anche di recente si sono verificati incidenti con persone travolte dalle auto e finite all’ospedale.
La maggiore preoccupazione restano comunque gli assi viari. I cittadini temono che con la realizzazione della grande viabilità della Piana, Antraccoli resti “schiacciato” nella morsa del traffico. “E’ necessario – ha detto Danilo Piuppani – pensare anche a questo. Non vorremo ritrovarci ostaggi del traffico. Antraccoli rischia di diventare una polveriera. Già adesso e lo ricordo bene perché come consigliere ne parlammo nelle commissioni la situazione dell’inquinamento acustico dovuto al transito delle auto è oltre i limiti”.
E’ stato allora il capogruppo di Lucca Civica, Claudio Cantini, a prendersi davanti ai presenti l’impegno di “richiedere agli enti competenti che con la realizzazione degli assi viari siano previste opere compensative per la viabilità di Antraccoli”.
Il dibattito sulla viabilità nella zona è stato ovviamente vivace e non senza qualche critica alla politica. Ma in apertura è stata l’assessore Serena Mammini a sottolineare l’importanza di questi incontri nei paesi per sondare l’umore della gente e raccogliere le proprie proposte. Antraccoli, secondo la Mammini, dovrà essere dotata di migliori servizi, nell’ottica di un più stringente collegamento con il centro storico della città. “E’ questo – ha detto – l’obiettivo del nuovo piano strutturale, il cui percorso, dopo gli incontri e la fase della partecipazione, è a buon punto. Vogliamo che Lucca diventi un modello di vivibilità e ha tutte le potenzialità per esserlo. La sfida sarà proprio quella di dare un senso e migliori servizi alle aree fuori dal centro storico: in questo senso il nuovo piano strutturale è una occasione che in prospettiva sarà completato con il piano operativo, ovvero con il nuovo regolamento urbanistico”.
FOTO – L’assemblea pubblica ad Antraccoli