Permessi Ztl, a Lucca pioggia di cartelle pazze

9 febbraio 2015 | 18:14
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Permessi Ztl, a Lucca pioggia di cartelle pazze
Permessi Ztl, a Lucca pioggia di cartelle pazze
Permessi Ztl, a Lucca pioggia di cartelle pazze
Permessi Ztl, a Lucca pioggia di cartelle pazze

Con il 2015 arrivano anche le cartelle pazze della Metro, la società che gestisce la sosta nel comune di Lucca. Alcuni automobilisti che dovevano pagare 60 euro si sono visti recapitare un mav da 202 euro e altri da 102.
L’assessore Celestino Marchini in particolare, aveva cercato di fare ordine e trovare criteri più equi che sulla carta ha anche attuato, con una delibera varata nel dicembre scorso che abbassa e unifica per il 2015 a 60 euro i permessi dei non residenti, ma lavoratori del centro storico, che hanno necessità di entrare e sostare nella Ztl. Il problema è nato forse nella macchina della burocrazia che da qualche parte non ha funzionato.

E così a inizio 2015 sono fioccate un bel po’ di cartelle che riportavano cifre “pazze”, soprattutto per alcune categorie, in particolare per i permessi N e per i permessi A5, ovvero quei permessi che consentono di entrare nella zona a traffico limitato e di sostare o su uno stallo privato o in un garage a coloro che non sono residenti all’interno della Ztl. Lo scorso anno i cittadini pagavano entro la fine di febbraio 102 euro: quest’anno invece in molti si sono visti recapitare un mav da 202 euro, nonostante le modifiche al ribasso sul regolamento appartate dall’amministrazione Tambellini. Al momento non è possibile sapere con esattezza quanti siano i cittadini che hanno ricevuto i mav sbagliati dalla banca su indicazione della Metro, la società che gestisce la sosta nel centro storico, ma sicuramente si tratta di un buon numero di persone e tra le altre cose c’è da segnalare che gli errori nei mav emessi tra dicembre 2014 e gennaio 2015 sono di vario tipi.
Il caso più clamoroso quello di alcuni cittadini che hanno un permesso di tipo N, che si sono visti recapitare un bollettino non più di 102 euro come prevedeva la tariffa 2014 e neppure di 60 euro come prevede il regolamento 2015, ma di ben 202 euro. I cittadini poi una volta che si sono rivolti alla Metro per avere spiegazioni si sono sentiti dire: “Lei paghi, poi noi vi rimborsiamo”.
Altri automobilisti invece hanno ricevuto mav con altre tipologie di errore, legate questa volta al mancato computo delle nuove tariffe ribassate: ovvero un bollettino da 102 euro anziché da 60. Insomma in giro vi sarebbero, secondo quanto riferito da svariati cittadini, diverse richieste di pagamento sbagliate a causa di sistemi informatici o degli uffici, che vanno nella direzione diametralmente opposta rispetto a quella del regolamento comunale approvato con la delibera dello scorso dicembre che addirittura riduceva unificava questi permessi a 60 per ogni automobile.
“La questione è già all’attenzione degli uffici – ha spiegato l’assessore alla mobilità Celestino Marchini -: noi abbiamo abbassato le tariffe con la delibera dello scorso dicembre , ma alcuni mav erano già stati inviati e quindi sono arrivati sbagliati, ma non è un problema perché basta che i cittadini si rechino all’ufficio permessi e si facciano aggiornare la propria situazione per avere il mav corretto. Chi avesse già pagato invece verrà rimborsato”. Per quanto poi riguarda i mav da 202 euro sicuramente si tratta di un errore e dovrebbe valere la stessa regola: ovvero bisogna recarsi all’ufficio permessi e chiarire la propria posizione, possibilmente prima di pagare.
Insomma errori di computo e di tempistiche da parte degli uffici, che adesso in alcuni casi rischiano di annullare le decisioni dell’amministrazione comunale che proprio per 2015 in molti casi aveva abbassato considerevolmente il costo dei permessi N e A5.

Gabriele Mori

Due cartelle sbagliate della Metro