Sottopasso via Ingrillini, serve anche la pista ciclabile

Sottopasso in via Ingrillini, si pensi a predisporre la nuova viabilità quando l’opera sarà conclusa. E’ l’invito che Giovanni Ciniero, ex consigliere Pd della Circoscrizione 7, rivolge all’amministrazione comunale. “Il problema del ‘dopo’ – specifica – riguarda in primo luogo la costruzione di un sistema efficace di sensi unici e svolte indotte al fine di evitare, per esempio, che le code che fino a ieri si riversavano in via di Mugnano a sud della ferrovia domani si spostino a nord in via Ingrillini per l’immissione su Via di Tiglio. Inoltre, una volta aperto il sottopasso, si deve garantire la massima sicurezza per ciclisti e pedoni delle strade a sud della ferrovia. Infatti, ad oggi, sembrano assicurate le risorse per il marciapiede in Via Ingrillini, a nord della ferrovia, ma è ancora poco chiaro se ci sono i fondi per la ciclopedonale di via di Mugnano, che comincia a sud della ferrovia, e Via Squaglia. In particolare, era stato previsto di intubare i fossi di Via di Mugnano lato ovest e a seguire lato sud fino al paese e di Via Squaglia lato nord, fino all’incrocio con Via Consani, e di creare un percorso ciclopedonale che si connetta a San Filippo in direzione Ospedale, a nord, e raggiunga la ciclabile del Nottolini e il passaggio sotto la stazione ferroviaria, a sud”.
“Tali tracciati – aggiunge Ciniero – sono già previsti nel piano comunale delle ciclabili ed erano in parte già stati finanziati da alcuni fondi individuati nel 2011 a seguito di un Ordine del Giorno votato all’unanimità dal Consiglio Comunale: Ordine del Giorno che fu promosso dall’ex Consiglio di Circoscrizione 7 e che ebbe come primi firmatari i consiglieri comunali della zona Andreoni e Garzella. Quelle risorse sono state successivamente utilizzate dall’attuale amministrazione per migliorare il progetto del sottopasso, il cui tracciato è stato giustamente raddrizzato, e per ulteriori investimenti sulle utenze, resisi necessari dopo le migliorie apportate. Era stato poi previsto un intervento nel Piano delle opere pubbliche 2014-2016, ma in seguito non ha avuto la copertura effettiva. Pertanto, l’appello che oggi si fa all’amministrazione comunale è quello di trovare le somme nel piano delle opere pubbliche 2015-2018 e nel bilancio 2015 di modo che nel 2016, quando sarà aperto il sottopasso, le vie interessate siano in sicurezza. In caso contrario, l’accesso a via di Mugnano e via Squaglia sarà di fatto “vietato” a pedoni e ciclisti, come accade oggi. Si sottolinea ancora il carattere startegico di questo tratto di ciclopedonale, e non di un semplice marciapiede, previsto nell’attuale pianificazione comunale, poiché funzionale a collegare direttamente la parte sud di Lucca (Pontetto, San Concordio, Sorbano del Giudice, Sorbano del Vescovo, Mugnano) a San Filippo e al San Luca”.