Un infermiere di Medici senza frontiere spiega l’emergenza Ebola in Sierra Leone agli studenti di infermieristica

L’assistenza umanitaria di Medici senza frontiere in Sierra Leone, colpita dall’epidemia di Ebola. Sarà questo il tema, di strettissima attualità, che verrà trattato nel corso di due incontri, in programma giovedì 12 e venerdì 13 febbraio, in entrambi i casi dalle 9 alle 13, nell’auditorium del Polo didattico e formativo dell’azienda Usl 2 di Lucca a Santa Maria a Colle, nel complesso di Maggiano. A fornire agli studenti e ai docenti del corso di laurea in infermieristica una testimonianza dell’esperienza umanitaria sarà l’infermiere Miguel Lupiz, operatore di Medici senza Frontiere, che ha frequentato alcuni anni fa proprio il corso di infermieristica presso il polo di Lucca e si è laureato nell’anno accademico 2007/2008.
Al termine di ognuna delle due presentazioni gli studenti infermieri potranno discutere ed approfondire con l’operatore umanitario le importanti tematiche affrontate. Giù nel mese di aprile 2013 studenti e docenti erano stati coinvolti in incontri dello stesso tipo, che avevano riguardato in quel caso il tema della malnutrizione in Colombia e che si erano rivelati particolarmente coinvolgenti per il racconto dell’esperienza personale sul campo e per la descrizione dettagliata degli aspetti assistenziali, di cura e igienico-sanitari.
Medici senza Frontiere è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, creata da medici e giornalisti in Francia nel 1971, che fornisce soccorso umanitario in più di 60 paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o catastrofi naturali.
Msf fornisce infatti assistenza indipendente e imparziale a coloro che si trovano in condizioni di maggiore bisogno e contribuisce a denunciare all’opinione pubblica le crisi dimenticate, a contrastare inadeguatezze o abusi nel sistema degli aiuti e a sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei protocolli medici. Ogni giorno migliaia di medici, infermieri, esperti di acqua e fognature, amministratori e altri professionisti qualificati lavorano per fornire assistenza sanitaria, in équipe internazionali composte da operatori sanitari locali e da loro colleghi provenienti da tutto il mondo. Nel 1999 Medici senza Frontiere ha ricevuto anche il premio Nobel per la Pace.