




Il Cantiere Giovani non chiuderà: la struttura resta infatti in sicurezza almeno fino al 31 dicembre prossimo, ma le prospettive di continuità anche oltre quella data sono più che realistiche. E’ quanto affermato oggi (12 febbraio) nell’ambito della assemblea convocata in seno alla struttura medesima e alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, con l’assessore provinciale Federica Maineri, l’assessore comunale Iliaria Vietina ed il sindaco di Capannori Luca Menesini oltre, ovviamente, agli studenti.
Due le buone notizie che consentono di mantenere in vita una struttura che, da anni, rappresenta un punto di aggregazione unico per gli studenti della Piana. In primo luogo Baccelli ha incassato il sostegno della Regione Toscana: è di stamani una lettera inviata dal vicepresidente Saccardi ed indirizzata al consigliere regionale Remaschi, nella quale si esprime la volontà di continuare a sostenere economicamente il progetto. E poi c’è l’escamotage tirato fuori dal cilindro dalla giunta provinciale in scadenza: far confluire la gestione del Cantiere nell’area Pari Opportunità, una delle poche che rimarranno di competenza delle nuove province con la riforma Del Rio.
“C’era un problema di competenze – ricorda Baccelli – perché chiudendo le Province come le abbiamo conosciute non sarebbe stato più possibile intervenire. Però abbiamo trovato questa soluzione, che forse sarà una forzatura amministrativa, ma noi siamo fiduciosi che funzionerà”. L’interpretazione a maglie molto larghe del concetto di “Pari opportunità” consentirà dunque al Cantiere di salvarsi la pelle, almeno per un po’: “Da ora a giugno rimarrà tutto invariato – continua il presidente della Provincia – ma da giugno pensiamo di spostare qua gli uffici provinciali che oggi si dedicano alle pari opportunità. Questo comporterà un’inevitabile riorganizzazione interna (la mattina i locali dovrebbero essere occupati dai dipendenti ed il pomeriggio dagli studenti), ma abbasserà i costi di gestione in modo notevole.
Ma non c’è solo questo: la ragionevole fiducia di Baccelli è alimentata anche dal sostegno economico accordato non solo da parte della Regione, ma anche dalle due fondazioni bancarie di Lucca. In sala, in mezzo ai ragazzi, ci sono anche due rappresentanti della Fondazione Bml, che confermano: “Abbiamo parlato del progetto nelle nostre commissioni – afferma il dottor Luigi Rosi – e abbiamo deciso di sostenerlo conformemente alle nostre possibilità. Le cifre precise ancora non siamo in grado di dirle”. Gli studenti però avanzano dei dubbi legittimi, chiedendo quale futuro possa avere la struttura a fronte di bandi annuali e domandandosi cosa accadrebbe se l’interpretazione estensiva fornita dalla Provincia venisse bocciata a livello statale. Sotto il primo profilo Baccelli cerca di rassicurare tutti: “Con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ho parlato – dice – e cercheremo di uscire dalla logica del bando annuale, per allestire un sostegno economico almeno di durata triennale. Se poi il Governo dovesse bocciare la nostra interpretazione, cosa che non crediamo, i Comuni si troverebbero ad ereditare una struttura ben funzionante e che gode di un ottimo sostegno economico da parte della Regione e delle Fondazioni: non credo che avrebbero difficoltà ad intervenire”. Baccelli ringrazia poi il consigliere regionale Remaschi (che non è riuscito a partecipare all’incontro di oggi) per l’impegno portato avanti in relazione al tema e ricorda come la struttura, seppur con qualche carenza, abbia garantito uno spazio fruibile e godibile ai ragazzi anche e soprattutto grazie alla sinergia con Ceiss. “La cogestione giovanile? Non credo che sia una risposta, ma le istituzioni saranno sempre aperte alle vostre istanze”, dice il presidente agli studenti presenti in sala, che incalzano chiedendo chi si occuperà delle eventuali spese straordinarie (già ora servono interventi su porte,bagni e finestre): “Il mio mandato e quello di Lattanzi scadranno – risponde Baccelli – ma l’importante è che sia già stato individuato un ufficio responsabile ed un’istituzione che si prenderà cura di voi, garantendo la continuità del progetto”.
Sul punto prende la parola anche l’assessore Vietina: “Diamo piena disponibilità a collaborare – dice – anche perché in questi mesi abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Dobbiamo ringraziare molto l’assessore Maineri ed i consiglieri comunali che si sono prodigati per la sopravvivenza del Cantiere”.
Le conclusioni sono affidate a Luca Menesini: “Intanto è positivo che una soluzione ci sia. Sono qui perché c’è un evidente interesse comprensoriale e perché credo che ogni giorno vengano a studiare qui molti ragazzi di Capannori, come altrettanti vengono ad Artemisia da Lucca. Questa è una fase di transizione, ma noi ci siamo, sia nel caso che l’interpretazione estensiva venga accolta senza problemi, come speriamo, sia che dobbiamo intervenire in caso contrario”.
Paolo Lazzari