Giorgi (M5S): “Sulle antenne una dimostrazione di assenteismo istituzionale”

“Il problema che oggi affligge gli abitanti di Sant’Alessio e che poi riguarderà magari domani Pontetetto o altre zone della cittadina di Lucca e che già ha riguardato tante altre zone densamente abitate della stessa città, è importante, e il Movimento 5 Stelle condivide lo stato d’animo e le preoccupazioni dei cittadini. Dopo la collocazione delle antenne di telefonia addirittura sul sito sensibile, ospedale di San Luca, non ci meravigliamo più di niente e, come prevedevamo, siamo caduti sempre più in basso”. Così Laura Giorgi del Movimento Cinque Stelle.
“La nostra non è polemica – dice la consigliera – ma solo analisi obiettiva dei fatti e ulteriore tentativo di svegliare e quindi richiamare il sindaco alle sue responsabilità. La legge nazionale ha dato grande potere alle lobby delle antenne quando ha dichiarato la telefonia mobile un bene essenziale. Questo è innegabile, ma anche è innegabile la necessità di una presa di posizione precisa e la necessità di atti che cerchino di ridare, ai cittadini, la possibilità di controllo del loro benessere e della loro salute. Ovvero immediato aggiornamento del piano della telefonia. L’mmobilità istituzionale sta dando di fatto carta bianca alle aziende che fanno in pratica tutto ciò che vogliono”. “Nel merito di un assenteismo istituzionale – prosegue la consigliera – parla chiaro il rifiuto di approvare l’ordine del giorno che presentammo il 27 novembre 2014, ordine del giorno che impegnava l’amministrazione a sostenere le seguente linee di indirizzo. Rimandare ogni decisione relativa a nuove localizzazioni di antenne di telefonia mobile alla realizzazione di linee guida di programmazione rete di telefonia mobile. Immediata realizzazione di linee guida di programmazione rete di telefonia mobile con localizzazione preferenziale dei siti su edifici od aree pubbliche. Utilizzo dei finanziamenti ottenuti con il rilascio delle concessioni su edifici o aree pubbliche per finanziare la realizzazione e aggiornamento delle suddette linee guida. Questo ordine del giorno ha visto la presenza alla votazione di soli 17 consiglieri su 32 e di questi 17, 16 hanno votato contro. Solo la sottoscritta ha votato, chiaramente, a favore. Se ne deduce che non interessa a questa maggioranza, e nemmeno alla maggior parte della opposizione, sembrerebbe, la risoluzione di questo problema ormai sfuggitogli di mano; le responsabilità di sindaco e giunta non sono poche e ne devono prendere atto”.