
L’ostello della gioventù di Lucca è a rischio chiusura. La struttura, che occupa un’ala del Real Collegio di Lucca a due passi dalle mura e da piazza Santa Maria, al momento è genericamente “chiusa per manutenzione” ma la questione che c’è alle spalle è ben più complessa A pesare sul mantenimento della struttura è soprattutto il canone annuale richiesto dall’Aig, l’associazione italiana alberghi della gioventù che, al momento, non vuole cedere sul prezzo. Ma è in corso una trattativa per la risolvere i problemi e, con il contributo degli enti coinvolti e delle altre istituzioni locali, rilanciare semmai la struttura. La notizia esplode proprio nel giorno della visita del senatore Andrea Marcucci e del presidente della Provincia, Stefano Baccelli.
Al momento la porta è sprangata e il telefono disattivato ma il gestore Renato Stasi sta tentando il tutto per tutto non solo per ripartire ma anche per rendere effettivo un restlyling della struttura che ormai appare più che necessario. E nelle ultime ore alla gestione dell’Ostello è arrivato più di un segnale da parte delle istituzioni, con le quali si terrà un confronto per riuscire a riportare la struttura fuori dalle secche. Stasi, al riguardo, è ottimista: “Siamo arrivati ad un punto di svolta – dice – che si è reso necessario per attivare una sinergia con tutti i soggetti coinvolti, dal Comune, all’Aig, la stessa gestione e le istituzioni cittadine, affinché l’Ostello, riprende quale ruolo importante e indispensabile nel settore del turismo sociale e giovanile che tanto ha contribuito all’immagine turistica di questa città”. “Il mio scopo – aggiunge Stasi, che da 36 anni gestisce la struttura – e il mio auspicio è quello di incrementare l’attenzione dei soggetti interessati verso la sofferenza di una struttura così grande che fino ad oggi è stata sottovalutata”.