Sopralluogo del Consorzio a S. Alessio, Croce Verde: “Tante promesse, ma la manutenzione?”

L’ennesimo déjàvu. Così la Croce Verde di Lucca definisce il sopralluogo del Consorzio di Bonifica Toscana Nord 1 nella zona di S. Alessio, Carignano e Monte S. Quirico lo scorso 4 febbraio. “Con cadenza annuale – spiega il presidente della Croce Verde Piero Mungai – i rappresentanti del Consorzio, carichi di parole, si presentano a S. Alessio per raccontare la medesima novella con promesse di rilievi topografici, piani pluriennali mai presentati, interventi risolutivi. Ma il 4 febbraio, per la verità, il vicedirettore del Consorzio Daniela Marini nel faccia a faccia con i proprietari terrieri e il gruppo dei Caterattari della Croce Verde di Lucca, ha anche aggiunto a nome del Consorzio che se i cittadini sono disposti a pagare tre volte rispetto all’attuale tributo allora aumenterà anche la manutenzione”.
“Alla luce del fatto che nelle zone di S. Alessio, Carignano e Monte S. Quirico la manutenzione, come è stato dettagliatamente e sistematicamente segnalato dalla Croce Verde, ormai da anni, è a dir poco carente o, al più, male eseguita – prosegue Mungai -, sembra utile ricordare ai rappresentanti del Consorzio che il tributo di bonifica è dovuto solo in presenza di un beneficio portato al territorio incluso nel perimetro di contribuenza. Pertanto, il Consorzio chiede di aumentare di tre volte il tributo per la manutenzione e noi ci chiediamo perché i cittadini di S. Alessio, Carignano e Monte S. Quirico debbano continuare a pagare il tributo al Consorzio dato che la manutenzione ad oggi non porta alcun beneficio in termini di aumento o conservazione del valore del territorio. Di sopralluoghi da parte dei rappresentanti del Consorzio di Bonifica Toscana Nord 1 e del Comune di Lucca ne sono già stati fatti troppi e troppe volte sono state pronunciate le solite parole. Oggi – conclude Mungai -, i cittadini di S. Alessio, Carignano e Monte S. Quirico chiedono fatti”.