Sanità e ospedale, comitati presentano esposto in procura

20 febbraio 2015 | 18:28
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Sanità e ospedale, comitati presentano esposto in procura

Ospedale San Luca, la Rete dei Comitati Sanità Lucchese (Lucca per una sanità migliore, Comitato Sanità Lucca, associazione Lucca Bene Comune, associazione Per non Morire), del comitato Lucca Est-Sergio Ghiselli, e del coordinamento toscano per il diritto alla salute sceglie la via giudiziaria. Lo fa con un esposto, presentato questa mattina in procura da Raffaello Papeschi.
L’esposto arriva affinché l’autorità giudiziaria accerti che ci sono state violazioni di legge nella costruzione del nuovo ospedale e se vi siano aspetti dell’attuale organizzazione della sanità lucchese che possano comportare conseguenze penalmente rilevanti. In particolare, si legge nell’esposto “chiedono se la drastica riduzione di posti letto totali e di quelli destinati alla riabilitazione e fase post-acuta, la riduzione del periodo di degenza e la carenza di personale dovuta ai tagli e al blocco del turnover costituiscano eventuale pregiudizio per il diritto alla salute previsto dall’articolo 32 della costituzione italiana, nonché una discriminazione dei cittadini della Piana di Lucca rispetto a quelli di altre città della Toscana in cui la Regione dichiara di disporre di un indice di posti letto pari al 3,8 per mille abitanti”.

L’esposto ricapitola tutti gli aspetti ritenuti “critici” nella costruzione del nuovo ospedale. Da quello procedurali (mancato assenso del Comune di Lucca) e ambientali agli aspetti economico e finanziari (13 milioni di euro destinati alla ristrutturazione del Campo di Marte dovrebbero essere detratti dal “costo” del San Luca, secondo i comitati”.
Ma sono gli aspetti sanitari quelli che preoccupano di più i comitati. Ovvero la scarsa dotazione di posti letti ospedalieri e di quelli destinati alla riabilitazione e alla fase post-acuta: “secondo la legge nazionale – scrivono i comitati – la Piana avrebbe dovuto avere complessivamente 630 letti di cui 120 per riabilitazione e fase post-acuta. In realtà la Asl 2 ha a disposizione al San Luca solo 410 posto e circa altri 100 nelle case di cura convenzionate. Nessuna delle strutture però ha a disposizione letti in condizione di degenza ospedaliera per riabilitazione e fase post-acuta, se non nelle strutture private a pagamento. invece dei 120 posti letto previsti dalla legge nazionale per questo tipo di degenza, esistono solo 15 posti letto nell’ospedale di comunità di Marlia e 14, espandibili a 28, recentemente istituiti nell’ex ospedale di Campo di Marte. Nessuna delle due strutture però offre assistenza di tipo ospedaliero continuativa sulle 24 ore”.