Innovazione, Lucca mira ai bandi per wifi e fibra ottica

27 febbraio 2015 | 13:12
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Innovazione, Lucca mira ai bandi per wifi e fibra ottica
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Innovazione, Lucca mira ai bandi per wifi e fibra ottica
Innovazione, Lucca mira ai bandi per wifi e fibra ottica

Un’opportunità per diventare sempre di più una città “smart” cablata e dotata di wifi gratuito nel centro storico e negli istituti scolastici. Anche di questo si è parlato questo pomeriggio nell’incontro voluto dall’assessore regionale all’innovazione tecnologica, Vittorio Bugli, come tappa del suo tour nelle diverse realtà territoriali della Toscana. Sul tavolo i finanziamenti del progetto europeo 2014-2020 che potrebbero permettere alla città di Lucca di implementare le sue infrastrutture tecnologiche. Tanti i temi al centro della “agenda digitale” in mano all’assessore di riferimento, Enrico Cecchetti: dall’ampliamento della banda larga, che per ora copre il 70 per cento del territorio comunale alla banda ultralarga, a disposizione soprattutto dei collegamenti interni degli enti locali; dal collegamento negli istituti scolastici fino all’estensione della rete wifi cittadina, oltre al miglioramento dei collegamenti interni e verso l’esterno del Comune, con la possibilità di accesso ad altre piattaforme, come la neonata Open Toscana, dove è possibile compiere tutta una serie di operazioni (fra tutte quelle legate al mondo della sanità) in remoto e senza muoversi da casa.

L’intenzione del Comune (all’incontro era presente anche il sindaco Alessandro Tambellini, oltre ai vertici di Lucense) è quella di stabilire delle priorità per poi accedere ai bandi per importanti finanziamenti in cantiere: “Ci sono in ballo – ha detto Bugli a margine della riunione a porte chiuse nella sede di Lucense – 100 milioni di euro per l’estensione della banda ultralarga, ad esempio. La nostra priorità resta, comunque, quella di una migliore infrastrutturazione dei servizi informatici dei Comuni, magari da ospitare poi nel datacenter regionale, per permettere anche di usufruire dei servizi di Open Toscana”.
I contenuti di cui si è discusso nell’incontro andranno a costituire a breve un protocollo d’intesa fra Comune di Lucca e Regione Toscana per promuovere l’agenda digitale e la società dell’informazione. L’amministrazione comunale a questo proposito lo scorso dicembre aveva già definito il piano strategico con cui l’ente inquadra i processi di sviluppo e di innovazione tecnologica delle proprie infrastrutture e dei propri servizi, con l’intento di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa e dei rapporti con i cittadini e le imprese. Inoltre l’amministrazione, intensificando il rapporto di collaborazione con Lucense e con tutti i soggetti lucchesi interesati, è impegnata a qualificare e sviluppare gli asset digitali della città, in modo da offrire benefici concreti ai cittadini e a quanti, per turismo o per lavoro, frequentano o visitano la città di Lucca. Quattro i fronti strategici sui quali il Comune intende muoversi, come detto, l’implementazione della banda larga, che nel 2014 ha raggiunto circa il 70% della popolazione; l’estensione della fibra ottica nel centro cittadino a tutti quegli edifici pubblici ancora esclusi, ai musei, infrastrutture e piazze; l’implementazione di un processo di informatizzazione articolato che prevede la messa in rete di tutte le 54 scuole comunali, presupposto per realizzare didattica condivisa e servizi on-line famiglia-scuola e scuola-Comune; la realizzazione di una rete wi-fi che copra il centro storico cittadino e che sarebbe resa molto più semplice proprio dalla estensione della rete in fibra ottica.
Partendo da queste priorità individuate dall’amministrazione per potenziare la connettività del territorio comunale, il Comune e la Regione Toscana andranno dunque a siglare un protocollo d’intesa che sarà anche la base per potere accedere ai finanziamenti che l’Unione Europea mette a disposizione della implementazione della società digitale.
L’appuntamento lucchese dell’assessore Bugli si è poi concluso con la visita della sede di Lucense e del Polo Tecnologico. Bugli ha apprezzato e potuto conoscere, così, le diverse realtà e le start up inserite nel contesto del polo, altro motore di innovazione del territorio comunale.