Una discarica a cielo aperto al campo rom di Lucca






“Un degrado inimmaginabile, una discarica a cielo aperto con conseguenze ambientali e sanitarie disastrose. Asl e Comune intervengano prontamente”. Sono queste le prime opinioni espresse dal consigliere regionale e candidato governatore in quota Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, in seguito al sopralluogo effettuato questo pomeriggio (27 febbraio) al campo rom di Via delle Tagliate, insieme alla collega Marina Staccioli e al dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Marco Santi Guerrieri. La visita al campo di Lucca, resa ancor più indispensabile dalla comparsa di una discarica di motorini nei giorni scorsi, rientra in un più ampio processo di ispezione delle aree abitate dalla popolazione rom a livello regionale.
Fratelli d’Italia intende, infatti, monitorare la situazione al fine di constatare il livello degradante di vita in questi ambienti e presentare una mozione in sede di Consiglio Ragionale, per convincere il governatore Rossi a rivedere le proprie politiche in materia ed inaugurare una stagione di maggior rigore e sicurezza socio-sanitaria.
Se oggi gli scooter erano stati quasi tutti rimossi, non sono comunque mancati gli elementi per qualificare la situazione come allarmante. Non solo plastica e materiali tossici che stavano bruciando, ma anche rifiuti alimentari, così come pezzi di ricambio di veicoli, abbandonati ai margini dei fossi e scivolati nelle acque pubbliche sono gli aspetti che più sembrano aver toccato i consiglieri. “Siamo di fronte ad una condizione di assoluta inciviltà – ha commentato Donzelli – che non dovrebbe essere consentita dalle istituzioni socio-sanitarie del territorio. La Asl deve intervenire al più presto: si profilano non solo evidenti pericoli ambientali ed atmosferici, ma anche minacce dirette alla salute dei cittadini lucchesi, dato che la discarica finisce per contaminare l’acqua e il terreno di proprietà dell’intera comunità locale. Lucca a fianco delle sue Mura non si merita un simile scenario, che rappresenta un segno evidente della pessima gestione da parte degli enti locali”.
A risentire degli effetti di questo stato di degrado sono gli stessi residenti del campo, che lamentano un totale abbandono da parte del Comune.
“Il Comune non ci aiuta – ha lamentato un ragazzo rumeno che risiede al campo da più di 10 anni – non riceviamo alcun tipo di contributo pubblico, non possiamo mandare a scuola i nostri figli, non ci danno nemmeno dei buoni alimentari. Ci avevano promesso case popolari, ma non ce le hanno date”.
“Il Comune ha ricevuto dei soldi per finanziare dei miglioramenti al nostro campo ma l’unica innovazione è stata mettere i contatori dell’acqua, per farci pagare pur sapendo che non abbiamo i soldi. E’ un’ingiustizia, succede solo a Lucca. A molti di noi hanno tolto acqua e luce da tre settimane. Ci hanno rovinati”.
Ad aggravare le condizioni di vita nel campo è il sovraffollamento: sebbene da regolamento siano autorizzate solo una ventina di postazioni, su ogni piazzola di sosta sono in realtà parcheggiate 3-4 case mobili, ciascuna abitata da 5-6 persone, con effetti evidenti non solo sulla produzione dei rifiuti ma anche sull’utilizzo di acqua, luce e gas.
“Il governatore Rossi mostra la più totale sordità di fronte a queste tematiche – ha dichiarato il consigliere Staccioli – è inutile parlare di eco-sostenibilità a livello macro se prima non si risolvono questioni locali che hanno un impatto così negativo sulla popolazione e sul’ambiente. Dobbiamo partire proprio da qui: questi non sono suoi vicini di casa, bensì i vicini di casa dei lucchesi, che hanno diritto a respirare aria pulita, a ricevere acqua incontaminata, che per altro pagano, e a mandare i propri figli al vicino centro sportivo senza incorrere in rischi di alcun tipo. Il problema, qua, è la mancanza di controllo – ha aggiunto – se siamo tutti cittadini dobbiamo tutti pagare le tasse e tutti rispettare le regole comuni.”
“Una totale mancanza di rispetto per ciò che viene concesso loro gratuitamente, magari andando a pesare sul sistema di tassazione cui sono sottoposti i cittadini onesti – ha detto Guerrieri – le famiglie che alloggiano regolarmente su questo terreno sono considerate residenti e come tali, date le condizioni di vita disagiate, concorrono all’assegnazione degli alloggi pubblici, ottenendo punti di vantaggio rispetto ad altri cittadini lucchesi che allo stesso modo risentono della crisi e versano in condizioni di difficoltà economica. Il sindaco Tambellini – ha ricordato – si è impegnato di fronte alla comunità lucchese, dichiarando pubblicamente che sarebbe prevalsa la politica del pugno di ferro contro chi non avesse pagato le utenze. Dal 2013 queste persone non corrispondono alcunché alle casse comunali. Quindi la domanda sorge spontanea: Chi paga per loro?”.
I consiglieri Donzelli e Staccioli si sono detti intenzionati a sottoporre la questione all’attenzione del Consiglio Regionale, redigendo un resoconto del sopralluogo in via delle Tagliate, che andrà ad integrare il materiale raccolto negli altri campi rom della Toscana.
Jasmine Cinquini
FOTO – Il degrado al campo rom di Lucca