Cesvot, niente dibattito per il rinnovo cariche ed è scontro

Sono ormai prossime le elezioni per il rinnovo del nuovo direttivo del Cesvot, e sulla questione interviene Giovanni Alberigi, ex presidente della Misericordia di Corsagna fino al 2009 e da sempre impegnato nel volontariato: “Molti rappresentanti delle Associazioni che hanno ricevuto la convocazione (prevista per il 14 marzo), sono rimasti perplessi dal fatto che non sia previsto nell’ordine del giorno uno spazio di dibattito e di confronto, prima di eleggere i membri del nuovo direttivo di delegazione. Si potrebbe assistere, come già avvenne nel 2011, alla votazione di persone che non hanno potuto confrontarsi con i presenti”.
“Ogni candidato – prosegue Alberigi – dovrebbe quantomeno illustrare ai presenti quali sono le proposte, i contenuti, le motivazioni e le ragioni del suo impegno nel e per il volontariato. A Lucca il volontariato ha avuto, fin dall’inizio degli anni ottanta del secolo scorso, una delle sue espressioni culturali più alte. E’ evidente che oggi ci troviamo di fronte a problemi nuovi, che impongono un rilancio basato sulla condivisione e la partecipazione più spinta”.
“Veniamo infatti da un quadriennio – aggiunge ancora Alberigi – segnato non soltanto dalla generalizzata crisi economica, di cui hanno sofferto e stanno ancora adesso soffrendo molti servizi sociali, sanitari e culturali, ma che ha finito per investire anche il mondo del volontariato, soprattutto dove aveva perso la propria capacità di essere espressione concreta e autentica di gratuità, di impegno, di servizio al bene comune. Lo stesso numero di Associazioni sembra indicare una frammentazione e una continua divisione che, ragionevolmente, può avere effetti negativi sulla capacità di fare rete e di sviluppare strutture di qualità. Purtroppo anche il Cesvot è stato investito dalla crisi: in questi mesi il Centro servizi ha dovuto infatti prendere decisioni difficili, avviando un ripensamento complessivo delle strutture e delle risorse. Ritengo doveroso che le associazioni di Lucca siano chiamate responsabilmente a riflettere su questi percorsi, e abbiamo la possibilità di contribuire ognuno con il proprio apporto a individuare soluzioni e disegnare possibili rilanci”.
Quindi l’ex presidente della Misericordia di Corsagna conclude la sua riflessione: “La Delegazione di Lucca è lo snodo nato proprio per connettere le associazioni dei territori con il complesso sistema del Volontariato organizzato: per recuperare questo ruolo nel momento di maggior bisogno è quindi imperativo che un’occasione così importante come il rinnovo del direttivo e della presidenza sia preceduto dal dialogo, riservando adeguati tempi e modalità per il confronto. E’ doveroso ripartire da valori, ragioni e motivazioni in grado di sostenere l’autentico volontariato, i cui fondamenti giuridici sono indicati nella legge 266 del 1991 e non sono modificati nel disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento”.