Tassa soggiorno, da Agenda per Lucca proposta per la destinazione dei proventi

Tassa di soggiorno, Agenda per Lucca rinnova la polemica. In vista dell’appuntamento di venerdì (7 marzo) in cui si parlerà dei problemi della promozione turistica in città il presidente Michele Francesconi interviene sul tema dell’imposta, il cui regolamento è stato modificato ieri dal consiglio comunale: “I dati sui flussi turistici usciti in questi giorni sul sito della Provincia – dice Francesconi – continuano a destare forte preoccupazione tra gli operatori per un calo ormai evidente degli arrivi e delle presenze nel capoluogo, frutto di scelte sbagliate ma soprattutto di un totale disinteresse da parte dell’amministrazione comunale per un settore così strategico per l’economia del nostro territorio. E’ chiaro che la colpa non può essere imputata tutta all’attuale giunta, in questi anni sono state chiuse le Apt che ben operavano sui territori per valorizzare anche le realtà più piccole che però costituivano un tutt’uno con la proposta turistica del capoluogo, stupisce però l’atteggiamento quasi di rinuncia se non di totale inerzia dell’ente nell’affrontare con decisione questo trend negativo e nel proporre una forte inversione di tendenza con investimenti e programmi di breve e medio termine”.
“Sembra quasi – prosegue – che ci sia una rassegnazione al declino, nessuno che interviene e cerchi di capire cosa è successo, l’unica cosa che interessa a questa amministrazione è la tassa di soggiorno come dimostrano le riunioni dell’osservatorio di destinazione turistica dove questo argomento è sempre all’ordine del giorno. La legge che prevede l’introduzione di questa tassa, molto osteggiata dalle categorie, specifica che il relativo gettito sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo o per interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali. A Lucca di questa tassa non se ne sa praticamente niente se non l’ammontare di circa euro 550mila euro dove siano andati a finire questi soldi è ancora un mistero sconosciuto ai più. Per rispetto dei cittadini e di quella trasparenza tante volte richiamata dal sindaco Tambellini sarebbe giusto sapere come sono stati spesi quei soldi e dove si intenda investire le risorse che arriveranno dalla tassa di soggiorno per l’anno 2015”.
“Noi di Agenda per Lucca – chiude il presidente Michele Francesconi – faremo una proposta su come destinare tali somme durante il convegno che si svolgerà venerdì prossimo 6 marzo alle 17,45 presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte, un suggerimento che poi comunicheremo all’amministrazione affinché questa tassa, così indigesta, trovi una sua giustificazione non solo tra gli operatori ma anche tra i nostri concittadini per la ricaduta positiva che potrà portare alla nostra città”.