
Continua fino a domani (7 marzo), nella Cappella Guinigi all’interno del Complesso di San Francesco a Lucca, la quinta edizione del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Tecnici Amministratori di Sistema e Telemedicina, dal titolo Informatica nell’imaging, teleradiologia e dintorni. Nel corso dell’iniziativa, che è organizzata in collaborazione con la Federazione Nazionale Collegi Tsrm e con l’Azienda Usl 2 di Lucca, vengono trattati temi di grande rilevanza come le responsabilità civili e penali dei professionisti sanitari, la gestione delle informazioni in ambito sanitario, la teleradiologia.
Nella prima giornata del congresso al centro della discussione c’è stata l’innovazione nei sistemi informativi dell’ospedale San Luca per supportare la riorganizzazione di percorsi e processi.
Dopo il saluto del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, l’argomento è stato approfondito dal direttore generale dell’Azienda Usl 2 Joseph Polimeni, dal responsabile Ict del San Luca Fulvio Bessi, dal conservatore legale dell’Azienda Usl 2 Riccardo Orsini, dal responsabile gestione operativa e sviluppo organizzativo Alessandro Campani, dal direttore di Nefrologia e Dialisi Alberto Rosati e dalla responsabile dell’Assistenza Infermieristica Ospedaliera Luisa Natucci.
Come è stato evidenziato dai relatori, il sistema informativo rappresenta la spina dorsale dell’ospedale, che è dotato di una rete di connessione informatica in fibra ottica compatibile con le nuove imprescindibili esigenze della sanità. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha concesso un finanziamento per supportare economicamente questo percorso di informatizzazione del San Luca, secondo un piano finanziario legato agli anni 2013-2015.
Si tratta di un’iniziativa di grande rilevanza in termini di innovazione tecnologica e di qualità dell’assistenza, visto che la struttura lucchese è in grado oggi di accogliere ogni innovazione nel processo di cura, sia dal punto di vista clinico che da quello tecnologico, ed è quindi all’avanguardia a livello nazionale, sia per quanto riguarda la sanità presente che quella futura.
E’ infatti un ospedale che favorisce la qualità e sicurezza dell’assistenza, la polispecialità e la interattività, basato sui processi di cura e non sulle funzioni specialistiche e centrato sulla persona e sui suoi bisogni reali, in quanto tutti i dati clinici che ruotano intorno al paziente sono collegati direttamente a lui e non più al settore specifico che li produce.
All’interno della struttura sono state predisposte postazioni di lavoro fisse tutte nuove e moderne, ma – come hanno evidenziato i professionisti che sono intervenuti al congresso – è stata data anche forte rilevanza alla “mobilità” per consentire agli operatori sanitari di operare informaticamente anche al di fuori della loro postazione di lavoro. Questo piano di innovazione tecnologica sarà di traino per una complessiva informatizzazione e coprirà nel prossimo futuro le attività sanitarie delle altre strutture aziendali.
“Con lo sviluppo dell’ospedale – ha evidenziato nell’ambito del congresso il direttore generale dell’Azienda Usl 2 Joseph Polimeni – abbiamo rivisto i principali processi organizzativi ed i percorsi di cura ed abbiamo chiesto ai nostri professionisti uno sforzo particolare per produrre un passo avanti decisivo nell’ambito dell’informatizzazione e dell’innovazione tecnologica”.