Il sindaco Tambellini pensa ad un secondo mandato

8 marzo 2015 | 10:21
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Il sindaco Tambellini pensa ad un secondo mandato

Ci sono le elezioni regionali e amministrative e la politica torna a occupare l’agenda del dibattito non solo in città. Mentre inizia la raccolta firme per le prime candidature ufficiali a uno scranno in Regione (l’ex sindaco di Stazzema, Silicani e il primo cittadino di Seravezza, Neri hanno già rotto gli indugi) e per il resto impazza ancora il toto-nomi (per la Valle del Serchio è tornato in auge il nome dell’ex assessore provinciale Gabriella Pedreschi) si inizia già a lavorare in prospettiva per il Comune di Lucca, per cui si voterà nella primavera del 2017. Da tempo in molti hanno già dato quasi per scontato il fatto che l’attuale sindaco, Alessandro Tambellini, non si ricandiderà per un secondo mandato. Un’ipotesi che, inizialmente, era legata al fatto di una possibile “staffetta” con l’attuale presidente della Provincia, Stefano Baccelli, Ma la candidatura di quest’ultimo per un quinquennio a Palazzo Panciatichi avrebbe risollevato le speranze dei fedelissimi dell’attuale primo cittadino che, in assenza di una opposizione strutturata e che fatica a trovare le fila di una nuova proposta politica, potrebbe ambire a un bis.

Ed è lo stesso Tambellini che, a questo punto, non conferma né smentisce: “Io non sono legato all’incarico – precisa a margine di una conferenza stampa a Palazzo Orsetti – Ho sempre vissuto del mio lavoro di insegnante, cui, anche se per poco perché vicino alla pensione, tornerei molto volentieri. E poi dovrei tornare a prendere in mano alcuni affari che inevitabilmente ho tralasciato negli ultimi anni, per non parlare della famiglia”. Ma in primo luogo, per il sindaco, c’è la volontà di portare a compimento alcuni progetti avviati in questa consiliatura: “Per questo – dice Tambellini – se si dovesse rendere necessario proseguire con un nuovo mandato questo “servizio civile”, iniziato e proseguito in condizioni davvero difficili, sono disposto a parlarne e a vedere se ci sono le condizioni”.
Tambellini, dunque, ancora attore del panorama politico cittadino. E tutti coloro che ambiscono a quella carica continueranno a dover fare i conti con il “professore” e con coloro che, fin dall’inizio, ne hanno sposato la causa. Ovviamente, per iniziare ad avere un contesto chiaro, bisognerà aspettare almeno l’inverno del 2016. E da qui ad allora molto potrà essere cambiato anche nel panorama politico locale e nazionale.
Nel frattempo c’è un appuntamento fondamentale che è quello del 10 di maggio. Dove si andranno ad eleggere i rappresentanti locali per una Regione che sarà sempre più ricca di competenze e che rischia di essere lontana dai territori. E anche dal dialogo con questa “nuova” Regione passeranno molte delle sorti degli enti locali territoriali della Lucchesia. Motivo in più per seguire con attenzione l’esito del voto di maggio.

Enrico Pace