Colucci: “Tassa di soggiorno, andremo alla Corte dei Conti”

Dibattito sul turismo, torna a parlare, dopo la partecipazione al convegno di Agenda per Lucca, l’ex direttore dell’Apt, Francesco Colucci. Che “minaccia” di andare alla Corte dei Conti per chiedere chiarimenti sull’utilizzo della tassa di soggiorno da parte del Comune.
“Ho partecipato – spiega – al convegno sul turismo di Agenda per Lucca: tante persone, molti interventi, tutte le categorie (dormienti) del turismo presenti. Finalmente si ricomincia a discutere, su cosa manca, cosa fare, come muoversi per impedire la Caporetto del turismo lucchese, per un general Cadorna Tambellini, pavido, incapace, senza idee o meglio con una idea fissa: tasse, tasse, tasse. E dei soldi, tanti, che ricava dalla imposta di soggiorno sui turisti non v’è alcuna traccia in barba alle leggi e alla trasparenza”. “Lasceremo al sindaco – dice Colucci – ancora quindici di giorni perché dica pubblicamente dove ha fatto sparire i soldi del turismo, che doveva spendere come stabilito dal regolamento da lui stesso approvato, poi in assenza di chiarimenti i Socialisti-Riformisti si rivolgeranno alla Corte dei Conti deputata al controllo del bilancio e della legittimità della spesa”. “Il convegno – conclude Colucci – è finito senza finire, che vuol dire che ci siamo dati un secondo appuntamento per definire le proposte che l’opposizione lancerà per riprendere un discorso efficace sul turismo a Lucca. Perché non vogliamo solo criticare ma soprattutto vogliamo costruire una proposta organica di sviluppo della società lucchese, che toccherebbe a questa giunta, ma è come parlare di cavoli a merenda. Per cui mi auguro che al nuovo appuntamento che fisseremo sul turismo ci sia ancora più partecipazione e coraggio”.