Province, su odg Comune ombra studio Upi: “Rischio dissesto”

L’accordo ancora non c’è ma tutti auspicano un documento condiviso fra maggioranza e opposizione. Oggi in commissione congiunta bilancio e partecipazione si discuteva, infatti, del testo da presentare a un prossimo consiglio comunale di sostegno ai lavoratori della Provincia di Lucca, che vivono ancora nell’incertezza del loro futuro. Un testo che, però, non trova ancora l’accordo pieno di tutte le componenti del consiglio, che si sono dunque riaggiornate per cercare di limare i contenuti del documento per poi arrivare a un voto all’unanimità. Fra coloro che auspicano di arrivare all’intesa c’è il gruppo di Forza Italia, guidato da Marco Martinelli, che chiede l’impegno di tutti per arrivare a un ordine del giorno condiviso “superando steccati ideologici fra maggioranza e opposizione nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Sul tavolo della discussione, peraltro, è piombato anche un documento, consegnato una settimana fa a tutti i membri dell’Upi Toscana. Un testo, dal titolo Rappresentazioni delle proiezioni di bilancio 2015 in cui lo scenario rappresentato sarebbe al limite dell’apocalittico: il combinato disposto della legge di stabilità e della riforma Del Rio, infatti, metterebbe a serio rischio dissesto la maggioranza delle province toscane e fra queste la Provincia di Lucca e già fin dal 2015. Una “patata bollente” per il nuovo e costituendo ente di secondo livello che nascerebbe già gravata di uno squilibrio di bilancio importante per i notevoli tagli attuati da Roma agli anti locali. Anche questo documento, che verrà presentato in aula durante la discussione del Consiglio dal gruppo di Forza Italia (che si è detta stupita della mancata conoscenza dello stesso da parte della maggioranza) potrebbe entrare in qualche modo nell’ordine del giorno da approvare, dove sostanzialmente si chiederà l’impegno a sindaco e giunta affinché si trovi una soluzione per le risorse necessarie ad evitare il dissesto finanziario delle Province e affinché il Comune si faccia protagonista assieme alle altre amministrazioni comunali, assicurandosi la presenza a tutti i tavoli in cui si discuta del trasferimenti ai Comuni e alle Regioni, secondo competenza, dei lavoratori delle Province.
La sensazione è che, alla fine, si raggiunga l’obiettivo di un testo bipartisan che ambisca all’unanimità dei voti del Consiglio. La questione complessa sarà quella immediatamente successiva: quella di gestire una fase di transizione che si annuncia difficile e gravosa per tutte le parti in causa. E in cui a sperare di non venire stritolati sono gli attuali lavoratori della Provincia