
La giunta nella seduta di ieri (10 marzo) ha definito le tariffe dell’imposta di soggiorno che entreranno in vigore a partire dal prossimo primo di aprile. La delibera di giunta discende dalle modifiche al regolamento sull’imposta introdotte dal consiglio comunale nella seduta del tre marzo scorso, che in sostanza ha introdotto come elemento di gradazione della tariffa le categorie delle strutture ricettive definite attraverso il livello della struttura ricettiva: le stelle per gli alberghi, le spighe per gli agriturismi e altro, mentre fino ad ora l’imposta era corrisposta dagli operatori in base al prezzo degli alloggi (Leggi nel dettaglio).
“Il passaggio al nuovo sistema è stato dettato dalla necessità di rendere più snella la procedura e più efficace l’attività di controllo sull’evasione – sottolinea Palazzo Orsetti -. A questo riguardo ricordiamo che già nel 2014, attraverso un’azione mirata da parte della Polizia municipale, è stato possibile un recupero dell’evasione sull’imposta: in particolare il gettito del terzo trimestre (mesi da luglio a settembre 2014) è stato pari a 251.243 euro, mentre durante le stesse mensilità del 2013 l’incasso era stato di 212.802 euro: l’ incremento dunque è stato di oltre il 18%”.
Con il nuovo sistema, che peraltro ricalca quello utilizzato dalla maggior parte delle città d’arte non solo toscane, ma del Paese, l’amministrazione comunale ipotizza un ulteriore recupero dell’evaso. Il range della tariffa va da 1 euro a 2,50euro e verrà applicata per ogni pernottamento di ogni singola persona fino ad un massimo di 3 notti nel periodo di alta stagione (dal 1 aprile alla prima domenica di novembre) e per una sola notte durante la bassa stagione.
Nel dettaglio: gli alberghi pagheranno in base alle stelle: quelli a una e due stelle 1,50 euro a notte per persona; quelli a tre e quattro stelle 2 euro e quelli a cinque stelle 2,50 euro.
Tutte le altre strutture pagheranno 1,50 euro per notte a persona, ad eccezione delle residenze d’epoca che vengono equiparate agli alberghi a cinque stelle e dunque dovranno corrispondere 2,50 euro a notte per persona. Tra le strutture extralberghiere che dovranno corrispondere l’imposta, oltre a quelle già note (affittacamere, B&B, agritusimo, case per ferie, aree attrezzate, residence, villaggi turistici e residence d’epoca) sono stati introdotti per la prima volta a partire da quest’anno anche gli alloggi ammobiliati affittati ad uso turistico, che quindi dal primo aprile avranno anch’essi l’obbligo di corrispondere 1,50 euro per persona a notte.
Infine i campeggi e gli ostelli dovranno corrispondere 1 euro.
Confronto fra le tariffe 2014 e 2015. Non è possibile stabilire un confronto fra le tariffe 2014 e le attuali, in quanto con la modifica al regolamento sull’imposta di soggiorno è cambiato il sistema stesso alla base della tariffazione.
Nel 2014 infatti c’erano 5 fasce (con un range della tariffa da 1 a 3 euro) tarate sulla base dei prezzi degli alloggi: 1 euro per alloggi del costo fino a 29 euro; 1,50 euro per alloggi da 30 a 69,99 euro; 2 euro per quelli tra 70 a 99,99 euro; 2,50 euro per alloggi da 100 a 129,99 euro e 3 euro per alloggi da 130 euro in poi. Con il nuovo sistema di tariffazione l’amministrazione comunale prevede un aumento del gettito dell’imposta di soggiorno per il 2015, che sarà dato dal combinato di tre fattori: dalla rimodulazione stessa delle tariffe; dalla introduzione fra le strutture che dovranno corrispondere l’imposta degli alloggi ammobiliati e affittati ad uso turistico, che fino ad ora eludevano il pagamento della stessa; dalla maggiore incisività che ci si attende nella lotta all’evasione, con controlli che saranno più semplici ed immediati.