Giornate Fai a S. Caterina e all’acquedotto del Nottolini

Il Fai, Fondo Ambiente Italiano, mostra il bello dell’Italia con due giornate, sabato 21 e domenica 22 marzo, nelle quali si potranno ammirare e conoscere i luoghi preziosi del nostro paese con un contributo libero che andrà a sostenere le opere di restauro per le condizioni di scarsa conservazione nella quale si trovano molti monumenti. Anche Lucca sfoggerà le sue piccole bellezze nascoste: protagonisti di questa edizione saranno l’acquedotto del Nottolini e la chiesa di Santa Caterina.
Il Fai è una Fondazione senza scopo di lucro che opera grazie al sostegno di cittadini privati, aziende e istituzioni sorrette da un senso di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali del nostro paese. Per la 23esima edizione delle Giornate di primavera il Fai invita tutti a dedicare il proprio tempo e contributo al sostentamento del patrimonio del nostro paese, attraverso visite guidate e aperture straordinarie.
“Sono giornate importanti che riproponiamo con grande interesse e impegno come già avvenuto in passato, con il recupero della Chiesa di Santa Caterina – spiega il primo cittadino, Alessandro Tambellini – Il lavoro del Fai è importante e fondamentale, per riportare all’attenzione i luoghi a volte nascosti e trascurati, col rischio di non essere più visibili”.
A presentare questo progetto anche il neosoprintendente per i beni artistici e culturali di Lucca, Luigi Ficacci, che aderisce pienamente all’idea che persegue il Fai, ovvero “Conservare per avviare “un’industria” della conservazione che produca sviluppo, lavoro e che non sia solo oneri finanziari ma favorire uno strumento importante: il turismo”. “Come storico dell’arte – prosegue Luigi Ficacci- sono a favore dell’estensione e quantità del patrimonio culturale italiano, nello specifico nella zona di Lucca”.
Particolare attenzione a Lucca per la Chiesa di Santa Caterina, un “luogo del cuore” del Fai che rappresenta un esempio di rinnovazione e conservazione iniziato già nel 2013, attraverso l’istituzione di un fondo alle opere. “Un luogo che è legato alla manifattura, al mondo delle donne, luogo dove tanti ancora oggi ritrovano sentimenti di appartenenza alla loro vita lavorativa ed affettiva – ricorda Maria Talarico, nuovo capo delegato Fai – Altro luogo è l’acquedotto Nottolini, che appartiene ad un progetto più ampio, con la speranza di portare a termine entro i 3 anni di delegazione, chiamato “Sentieri d’acqua lucchesi”, che propone il resuscitare l’importanza antica e attuale dell’acqua e lo sviluppo urbanistico intorno ai canali”.
Il percorso dell’acquedotto Nottolini vedrà il contributo dei “ciceroni”, studenti del liceo scientifico Vallisneri e dell’istituto Pertini di Lucca, che accompagneranno i visitatori nell’intento di mettere sotto i riflettori il recupero dei due tempietti, dei due canali e delle corti rurali.
“Con questo progetto generale di collaborazione della delegazione Fai di Lucca, con gli ordini e le associazioni -prosegue Maria Talarico- andremo a sottoscrivere un protocollo per la formazione dell’osservatorio locale del paesaggio lucchese, strumento in attuazione della convenzione europea sul paesaggio, che sollecita i cittadini alla partecipazione attiva per la tutela del patrimonio paesaggistico”.
Presente anche l’assessore provinciale all’ambiente Maura Cavallaro che dichiara il suo pieno sostegno dell’iniziativa del Fai: “Abbiamo tanto patrimonio nella provincia e nella città, dedichiamo queste giornate alla scoperta e sostentamento dei nostri preziosi beni da salvaguardare”.
Il percorso lungo l’acquedotto del Nottolini partirà dal campo sportivo di Sorbano del Giudice e sarà possibile il sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18. Appuntamento, invece, alla chiesa di Santa Caterina dal venerdì 20 marzo alla domenica dalle 15,30 alle 18.
Valentina Polieri