Lucarotti (Confesercenti): “Lucchesia rischia la marginalizzazione, Comuni si organizzino”

“Condividiamo i timori del sindaco di Capannori Luca Menesini sul rischio che Lucca venga messa ai margini rispetto ad un progetto di riorganizzazione istituzionale che vede la Regione come motore unico ed altre realtà più forti e strutturate già avvantaggiate”. E’ il presidente di Confesercenti Lucca Alessio Lucarotti a prendere spunto dall’intervista del sindaco di Capannori per chiedere con forza al territorio lucchese uno scatto in avanti per non perdere contatto con i nuovi scenari. “A cominciare dalla promozione turistica – insiste Lucarotti – Sparite le Province si apre uno scenario nuovo e complesso, in cui gran parte della partita è giocata da Toscana Promozione, ma in cui i Comuni possono avere un ruolo fondamentale, a patto che escano dall’isolamento e ragionino in termini di aree aggregate coerenti. È fondamentale uscire dall’immobilismo e da miopi visioni localistiche, puntando su tipicità e temi più ampi di maggiore attrattività. Perdere terreno adesso vorrebbe dire lasciare fette di mercato a realtà che rispetto a noi credono maggiormente nell’integrazione (vedi Pisa e Firenze sulla questione aeroporti)”.

Per Lucarotti i problemi sono anche nel settore formazione e lavoro, prima gestito dalla Provincia. “Noi siamo stati i primi a credere nelle potenzialità dell’area vasta, tanto da creare una associazione unica per tre province. Unica per obiettivi, progetti, economie di scala. Ma questo non ha voluto dire abbandonare le singole realtà. La Provincia aveva un compito, ad esempio nella formazione, che i Comuni in forma aggregata devono riconquistare. Stesso discorso per le infrastrutture e difesa del suolo, settori vitali che non possono perdere il legame con il territorio”.
La conclusione di Alessio Lucarotti: “Nessuno ovviamente vuole una politica di piccolo cabotaggio che pensi solo al proprio orticello. Da qui la necessità di una strategia d’area per temi specifici, a cominciare proprio dalla promozione turistica. Se una piccolissima speranza di ripresa sembra affacciarsi, dobbiamo farci trovare pronti. Tutti insieme”.