Mercatone Uno, aperto tavolo al ministero su posti a rischio

14 marzo 2015 | 17:44
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Mercatone Uno, aperto tavolo al ministero su posti a rischio

Mercatone Uno, la vertenza finisce sul tavolo del Ministero dello sviluppo economico dove il 12 marzo scorso si è svolto l’incontro tra la Mercatone Business, le organizzazioni e una nutrita rappresentanza delle Regioni (tra cui la Toscana) dove i punti di vendita della Mercatone Uno sono presenti. In provincia di Lucca sono a rischio i posti di 80 lavoratori nei punti vendita di Lucca e di Altopascio (Leggi). “Avevamo chiesto la convocazione da oltre un mese – spiega Massimo Dinelli della Filcams Cgil – e dopo non aver ricevuto alcuna risposta avevamo convocato un presidio per il 13 marzo proprio sotto il Ministero, per sollecitare l’apertura del tavolo di crisi, fatto che probabilmente è stato determinante per avere un riscontro positivo da parte delle istituzioni. In quella sede l’azienda ha illustrato al MiSe la situazione generale, come più volte ha già fatto negli incontri con le organizzazioni sindacali”.

“Da parte nostra – prosegue Dinelli – abbiamo integrato alcuni aspetti sottolineando le grandi responsabilità e gli errori che riteniamo siano stati commessi dall’azienda in questi ultimi anni che congiuntamente alla crisi del settore hanno portato allo stato attuale delle cose. La Filcams Cgil ha indicato altresì alle parti i propri obiettivi primo fra tutti la difesa massima dell’occupazione, perchè il perimetro da tutelare e difendere non sia soltanto quello dei negozi più performanti come individuati dall’azienda, ma quello di tutte le lavoratrici ed i lavoratori che da anni operano nei negozi e che dovranno essere garantiti in ugual misura. Ci siamo assunti la responsabilità di svolgere il nostro ruolo fino in fondo, chiedendo però a tutti di svolgere il proprio con altrettanto senso di responsabilità. Al MiSe abbiamo chiesto di mantenere stabilmente attivo il tavolo istituzionale per verificare e monitorare costantemente l’evolversi della situazione, così come tutte le istituzioni dovranno svolgere il proprio ruolo per quanto di loro competenza, non ultimo il Ministero del Lavoro per quanto riguarda l’eventuale necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Il MiSe ha accolto le nostre richieste ed ha convocato nuovamente le parti per il prossimo 1 aprile, chiedendo all’azienda di fornire per quella data informazioni più dettagliate, inclusi i riferimenti dei commissari nominati dal tribunale che seguono la procedura concorsuale che il Mise intende contattare. L’attenzione ed il coinvolgimento delle massime istituzioni sono una novità positiva ed importante, tuttavia la vertenza sarà ancora lunga e molto complicata. È’ perciò evidente che lavoratrici e lavoratori dovranno essere costantemente informati e coinvolti anche con momenti di mobilitazione che sostengano ed accompagnino la difficile trattativa. La Filcams-Cgil se ne farà promotrice senza esitazioni soprattutto nei momenti più determinanti per far si che le lavoratrici ed i lavoratori possano essere protagonisti nelle decisioni che riguardano il loro futuro”.