Colucci: “Tambellini bis? Pd faccia i conti con la realtà”

15 marzo 2015 | 09:18
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Colucci: “Tambellini bis? Pd faccia i conti con la realtà”

“Con quella tempestiva furbizia rurale che non gli fa difetto, il sindaco Tambellini, appena si è iniziato a parlare di candidature per le elezioni regionali, ha lanciato la disponibilità per una sua riconferma, sapendo che in tempo di elezioni il Pd cerca voti da tutte le parti e i candidati, preferenze per essere eletti”. Così l’ex direttore Apt e ex presidente dell’Opera delle Mura interviene sulla possibilità di un Tambellini-bis (Leggi). “Quale occasione migliore per mettere sul tavolo la sua riconferma – commenta -. Questo pone ancor più un problema al Pd. Può il partito renziano, che vuole essere il nuovo, l”efficienza, la concretezza riformatrice, continuare a far finta di niente sulla insufficienze politico-amministrative di un sindaco che sta riducendo Lucca sporca, inefficiente nei servizi, nel decoro urbano, nel turismo, nelle opere pubbliche, asservita ai disegni ormai espliciti pisano-fiorentini del presidente Rossi?”.

“Una Lucca – prosegue – che sta sprofondando senza che il Pd dica una parola a favore o contro, come se Tambellini fosse un fantasma. Parlando con un dirigente autorevole del Pd e ponendogli la domanda perché non facessero nulla per impedire questo scempio della città, mi sono sentito rispondere che valutassi le colpe del centro destra, che con le sue divisioni è stato l’artefice dell”elezione di Tambellini e che con la sua inesistente opposizione agevola l”immobilismo distruttivo del sindaco. Rispondo: è vero, il centro destra ha responsabilità gravi, che il mai smentito accordo sottobanco fra l’ex ministro Matteoli e il presidente Rossi ha consentito  lo scempio del nuovo ospedale di Lucca, che buona parte dell”opposizione in consiglio traccheggia e basta. Ma è anche vero che ufficialmente Tambellini e la sua giunta sono espressione totale del Pd e che il Pd non può tirarsi fuori dalle sue responsabilità per le inefficienze (eufemismo) della giunta. Anche perché le elezioni regionali potevano essere l’occasione per risolvere in maniera indolore tutti i problemi con il classico ‘promoveatur ut removeatur’. Ognuno si assuma le sue responsabilità. Io mi assumo le mie, ieri di governo oggi di opposizione, in attesa che nella città e nel centro destra si facciano avanti con coraggio, giovani preparati, che ci sono, per rimettere in piedi questa città, unica al mondo”.