Gestione case di riposo, la Giorgi (M5S) va all’attacco

15 marzo 2015 | 16:33
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Gestione case di riposo, la Giorgi (M5S) va all’attacco

Case di riposo comunali, la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Laura Giorgi passa all’attacco in vista del consiglio comunale in programma a Lucca martedì sera (17 marzo) e che sarà chiamato ad esprimersi sulla nuova organizzazione del servizio di gestione delle Rsa. Secondo la consigliera pentastellata che mette nel mirino appalti e proroghe del servizio, si tratta di “tre pagine di chiacchiere atte più a confondere che a far capire. Per noi l’intenzione dell’amministrazione è di risparmiare sugli anziani. Come d’altronde è scritto nella delibera – cita la Giorgi, ovvero -: ‘perseguire una migliore economicità nella gestione del servizio’ e come, d’altra parte il sindaco Tambellini, il 28 settembre 2014 a S. Lorenzo a Vaccoli in occasione di una festa del Pd, ebbe a dichiarare: ‘se possiamo continuare a permetterci la spesa delle Rsa”.

Si parla, per capirsi, di Pia Casa, Monte S. Quirico, Villa S. Maria. “Il Comune – aggiunge la Giorgi – vuole mantenere la titolarità del servizio, ma sposta il rischio gestionale in capo al concessionario, che deve eseguire anche la manutenzione ordinaria e straordinaria ed eventuali innovazioni e migliorie. Nella delibera si legge anche: ‘la controprestazione a favore del concessionario, che assumerà il rischio gestionale, deve consistere unicamente nel diritto di gestire funzionalmente ed economicamente il servizio, previa corresponsione di un canone da versare all’amministrazione’ e cosa vuol dire? Che il comune riceve un canone dal gestore? Cioé dalle rette degli anziani?”. “Poiché la definizione delle tariffe rimarrà al Comune – aggiunge -, al concessionario non rimarrà, per guadagnare, che ridurre al minimo le spese. Grande fregatura per gli anziani ricoverati; la necessaria ricerca di economicità del servizio, comporterà la ricerca del guadagno attraverso la riduzione dei livelli di assistenza e questo non fa presagire un futuro sereno per i ricoverati e anche per il personale. Nessun’analisi dell’amministrazione su quanto successo in questi anni. Attualmente il servizio, consistente in fornitura di servizi, è affidato a Kcs Caregiver – Cooperativa Sociale di Bergamo dal 2007, con gara scaduta nel 2012. Dal 2012 a oggi sono state fatte ben 11 delibere di proroga del servizio, di cui 9, dopo il giugno 2012, con l’attuale amministrazione. I costi che a gara erano di 5.572.382 annui, in questi 3 anni di proroghe sono progressivamente andati ai 3.361.943 per sei mesi dell’ultima delibera del 16 dicembre 2014 valida fino al 31/ marzo”.